BRINDISI- “Sono solo una mamma preoccupata non cercavo visibilità” parla così la madre del 18enne brindisino , che sul suo profilo facebook aveva raccontato il presunto tentativo di rapimento del figlio.
Questa mattina sono stati entrambi convocati in questura, gli investigatori hanno ascoltato per ore madre e figlio cercando di capire cosa è accaduto giovedì sera.
Il ragazzo continua a sostenere la sua versione dei fatti: una macchina grigia, un uomo con il cappellino rosso che si avvicina, quella donna forse straniera con un velo in testa ed una coperta tra le mani, e lui che all’improvviso comincia a correre preso dal panico.
Il 18enne ancora oggi era piuttosto scosso. Non si capisce quanto la suggestione e la paura abbia giocato in questa storia.
“Per la polizia mio figlio potrebbe essersi spaventato per un atteggiamento sospetto, per uno sguardo di troppo da parte di gente sconosciuta. Forse vestita anche in un modo strano- racconta ancora la donna- Però di una cosa sono certa, mio figlio non ha inventato nulla, non è un bugiardo”.
“Mio figlio è un bravo ragazzo, che trascorre il suo tempo all’oratorio dei Salesiani. Lui non voleva neppure che si sapesse. Sono stata io a sfogarmi con le amiche ed a pubblicare su facebook quello che era successo”.
In questura le dichiarazioni della donna sono state verbalizzate, le forze dell’ordine smentiscono comunque un qualsiasi tentativo di rapimento o una qualsiasi volontà di far del male al ragazzo.
Lu.Pez.
Nessun figlio è bugiardo a “mamma soia”. Neanche io ero bugiardo!