MESAGNE – «La vicenda di un bambino, latianese ma che frequenta una scuola di Mesagne, affetto da disabilità ma privo di insegnante di sostegno durante i primi mesi del suo corso di studi mi ha spinto a interessarmi della questione, più generale, dell’assistenza e, dunque, dell’integrazione scolastica». Un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, per esporre il grave problema capitato a un giovanissimo studente di Latiano, frequentante la scuola media Aldo Moro di Mesagne e avanzare una serie di istanze utili a porre le premesse perché episodi così inqualificabili non si consumino più.
Questa è l’iniziativa con cui Toni Matarrelli, mesagnese deputato di Sel, ha intenzione di fare luce e porre un rimedio a quanto accaduto qualche giorno fa nella scuola Aldo Moro del suo paese, dove un ragazzo disabile si è trovato senza l’insegnante di sostegno, assente sin dal primo giorno dell’anno scolastico, e senza l’assistente nominato dall’Asl. «Il tema – spiega Matarrelli – è quello della necessità di garantire il diritto allo studio nelle forme più agevoli e serene ai ragazzi, a maggior ragione nel caso di alunni afflitti da patologie invalidanti: spetta all’esercizio della potestà dello Stato intervenire per sollevare da ulteriori problemi e sofferenze quelle famiglie che già patiscono per ragioni purtroppo ineludibili».
Il deputato, quindi, richiama al proprio dovere tutti gli attori sociali e istituzionali coinvolti nella vicenda. «Appare chiaro, quindi, che i diversi soggetti istituzionali devono concorrere, ciascuno per la parte assegnata dalla legge, a erogare agli alunni servizi qualitativamente idonei a soddisfare le proprie esigenze e ciascuna scuola, mediante i propri organi di gestione, deve adoperarsi per conseguire l’obiettivo della piena integrazione degli alunni disabili, senza soluzione di continuità».
Maurizio Distante
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