BRINDISI – In diversi piani dell’ospedale ‘Antonio Perrino’ di Brindisi, il più grande della provincia, non ci sono gli estintori e gli idranti. Una situazione, purtroppo, non nuova poiché la stessa BrindisiOggi.it l’ha già denunciata nella Primavera del 2013.
Le foto che vi presentiamo sono state scattate due giorni fa e riguardano sia il piano terra, il primo piano – quello dove si trovano gli ambulatori – e il quarto piano dove vi è il reparto di Cardiologia. Pianerottoli sprovvisti di idranti e estintori. Le domande, a questo punto, sorgono spontanee: ma in caso di incendio come si agirebbe? Solo con secchiate d’acqua?
La situazione quindi resta rischiosa e pericolosa. Le pompe antincendio mancano in diversi reparti. In molti casi sia la manichetta e la lancia dell’idrante sono state rubate e fino ad oggi nessuno si è preoccupato di ripristinarle. In caso di incendio, quindi, non ci sarebbe modo di intervenire tempestivamente, ma bisognerebbe aspettare l’arrivo dei vigili del fuoco, ma nel frattempo le zone interessate dalle fiamme potrebbero diventare una trappola per tutti.
Tale situazione fa ben capire che la struttura non è assolutamente a norma. Infatti, pare anche, che l’ospedale non sia ancora dotato –seppur la suddetta situazione è stata più volte segnalata e denunciata – del certificato di prevenzione incendio così come per legge. Il certificato viene rilasciato dal comando dei vigili del fuoco con il quale vengono, appunto, assicurati gli standard minimi di prevenzione contro gli incendi.
La segnalazione della mancanza di presidi antincendio all’interno del nosocomio brindisino è giunta anche da un nostro lettore. “A più di due mesi dalla segnalazione in merito ai presidi antincendio all’interno dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi la situazione non è cambiata anzi ora sfiora il ridicolo così come aumenta la preoccupazione in caso di disgrazia”.
L’ospedale ‘Antonio Perrino’ è considerato uno dei migliori su tutto il territorio pugliese. Effettivamente ci sono dei reparti, come l’Utin, Radioterapia, Oncologia, Rianimazione, che sono considerati reparti di eccellenza. Ma bisognerebbe renderlo eccellente anche nella sua struttura e nella prevenzione.
BrindisiOggi
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