BRINDISI- Minacce alla preside, caso chiuso, denunciato un maggiorenne. Non ha retto lo stress, si è sentito braccato e quando ha capito che oramai gli investigatori erano sulle sue tracce ha deciso di chiamare lui stesso la polizia e raccontare tutto.
E’ uno studente di 18anni il responsabile degli atti intimidatori ai danni della preside dell’istituto superiore E.Palumbo di Brindisi.
Sarebbe stato lui a versare la benzina sotto la porta d’ingresso della scuola lo scorso 14 ottobre con tanto di biglietto intimidatorio indirizzato alla dirigente, Maria Oliva. In poche righe scritte a stampatello si redarguiva la preside dal rimproverare gli studenti per le aule sporche ed i corridoi imbrattati. Due giorni dopo un nuovo gesto. Un biglietto lasciato sotto la ruota della vettura di Maria Oliva, le minacce questa volta molto più preoccupanti perché si puntava alla casa e alla vita della donna. Sullo sportello poi della vettura una serie di graffi.
Maria Oliva denunciò sin da subito quanto stava accadendo, dando la possibilità agli investigatori della scientifica e della Digos di raccogliere una gran quantità di elementi utili all’identificazione del responsabile, incluse una serie di impronte digitali sull’ultimo biglietto di minacce.
Nelle ultime ore la svolta, gli inquirenti avevano già ben chiaro il profilo del giovane e non brancolavano certo nel buio. Tutti gli elementi erano al vaglio della Procura e del magistrato di turno Marco D’Agostino.
Il ragazzo ora è accusato di danneggiamento aggravato e minacce aggravate.
Le indagini sono chiuse ma il caso resta molto complicato non si esclude che possano esserci coinvolte altre persone.
BrindisiOggi
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