BRINDISI – Dopo l’ultimo episodio relativo alle sfiammate provenienti da una torcia all’interno del Petrolchimico di Brindisi (17 ottobre scorso), Riccardo Rossi leader di Brindisi Bene Comune chiede al sindaco Mimmo Consales un Consiglio comunale urgente. “Chiediamo – ha detto – nell’ordine del giorno presentato, la costituzione di una commissione di tecnici esperti in impianti chimici industriali per verificare lo stato degli impianti che troppo spesso vanno in blocco e che quindi lasciano presumere una loro non adeguatezza”.
Erano circa le 23 di venerdì scorso quando improvvisamente nel cielo di Brindisi è apparsa una forte e vasta luce rossa proveniente proprio dalla zona industriale e precisamente dal Petrolchimico. Ancora una volta si è verificato un blocco degli impianti di Versalis e la torcia è ritornata a sfiammare. Tante, come sempre in questi casi, sono state le telefonate al centralino dei vigili del fuoco per segnalare le lingue di fuoco visibili a diversi chilometri di distanza (questa volta le segnalazioni sono giunte addirittura da Ostuni ndr). Questo l’ultimo episodio in ordine di tempo. Solo quindici giorni prima c’era stato un altro blocco causato, così come spiegato, dalla mancanza di elettricità.
Oggi, Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune ha formalizzato al presidente del Consiglio comunale del capoluogo brindisino, Loiacono, la richiesta di convocazione urgente di un Consiglio comunale e un ordine del giorno con proposte concrete per tutelare la salute dei brindisini.
“Chiediamo al sindaco – si legge nella nota di Bbc – di emanare una ordinanza sindacale per fermare l’impianto di cracking fino al termine delle necessarie manutenzioni straordinarie che il gruppo Eni aveva previsto a Settembre e che invece rinvia. E’ di tutta evidenza che non è possibile consentire ad aziende che hanno problemi tecnici importanti visti i continui blocchi di rinviare le manutenzioni scaricando i rischi sui cittadini di Brindisi”.
Inoltre, da Bbc chiedono al primo cittadino Consales, che faccia formale richiesta al Ministero dell’Ambiente di riesame dell’AIA di Versalis e si attivi un tavolo con Eni per l’adeguamento, con risorse a carico della multinazionale, della rete di monitoraggio della qualità dell’aria dell’ARPA inadeguata per monitorare inquinanti come Benzene ed IPA in tutta la città.
“E’ giunto il tempo delle risposte concrete alle aspettative dei cittadini evidentemente stufi dei balletti di dichiarazioni inconcludenti. La discussione deve rapidamente arrivare nelle sedi istituzionali come il Comune e la Provincia che non possono sottrarsi alle loro responsabilità” conclude Riccardo Rossi.
Nella richiesta inviata al presidente Loiacono si può leggere che negli ultimi due anni a Brindisi si sono verificati ben dieci accensioni della torcia, in particolare: 4 accensioni nel 2013(1 gennaio, dal 29 gennaio all’8 febbraio, 4 aprile, 8 ottobre) e sei accensioni nell’anno ancora in corso (8 aprile, 24 maggio, 4 luglio, 11 agosto, 6 ottobre e 17 ottobre).
“Tale numero di accensioni e la loro frequenza preoccupa la cittadinanza e impongono un’attenta valutazione dello stato degli impianti vista anche la mancata manutenzione straordinaria da parte dell’Azienda” si legge nella richiesta firmata da Riccardo Rossi.
BrindisiOggi
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