Dopo il voto bufera in Ncd, Argese chiede ai “traditori” di lasciare il partito

BRINDISI- Terremoto in casa del Nuovo centrodestra. Dopo il risultato delle elezioni provinciali qualche voto non torna. Nonostante gli accordi qualcuno tradisce, e il segretario provinciale di Ncd Ciro Argese annuncia su facebook che ha chiesto ai “traditori” di lasciare il partito per correttezza e rispetto delle regole. “ Nonostante in queste elezioni provinciali – scrive Argese- abbiamo avuto un risultato eccezionale, non abbiamo eletto il terzo consigliere provinciale perché dei nostri consiglieri comunali, invece di votare il nostro candidato o il nostro partito, in maniera subdola, hanno scelto di votare candidati di altre liste. Essendo venuti meno i presupposti di fiducia, di correttezza e rispetto delle regole, ho appena chiesto espressamente loro di lasciare il nostro partito.”

Non fa nome e cognome Argese, ma a buon intenditore poche parole.

I conti non tornano a Brindisi, dove il candidato  a consigliere provinciale di Ncd Raffaele Iaia ha ottenuto solo due voti, quando i consiglieri comunali, votanti, sono quattro. Qualcuno quindi ha disatteso l’accordo, eppure sino a qualche ora prima i patti erano chiari. Resta comunque il dubbio che pur non avendo votato Iaia, gli stessi hanno potuto votare il candidato di Ncd di qualche altro Comune. In questa elezione però era comunque facile poter controllare il risultato, viene infatti indicato anche il comune da dove provengono i voti. Quindi per i dissidenti  sarà difficile dimostrare il contrario.

A Brindisi poi il candidato sindaco Mimmo Consales ha ottenuto 21 preferenze, tanti quanti sono i suoi consiglieri di maggioranza. Tolto Iaia che ha votato se stesso, e incluso il voto dello stesso sindaco, qualche dubbio potrebbe trovare conferma.

La richiesta di Argese è chiara: “Chi ha tradito il partito dia le dimissioni”. Ncd fa questo mettendo in conto di indebolire la sua forza politica amministrativa. Ma secondo i vertici del partito di Alfano prima la fiducia, la correttezza e  il rispetto delle regole, poi tutto il resto.

Ora si attende l’evolversi della situazione. Se qualcuno dovesse dimettersi allora il quadro sarà più chiaro.

Lu.Po.

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