BRINDISI- Un’altra ala della baraccopoli del Paradiso viene abbattuta. Ruspe a lavoro da questa mattina per demolire un’altra parte di Parco Bove. Dopo l’assegnazione dei 28 alloggi ai residenti abusivi di quelle strutture fatiscenti la polizia municipale questa mattina ha eseguito l’ordinanza di abbattimento delle strutture. Sul posto l’assessore ai Lavori Pubblici Cosimo D’Angelo, i vigili urbani ma anche gli agenti della polizia di Stato. Una donna di 29 anni è barricata in casa e non vuole uscire.
La storia di Sara Romano BrindisiOggi l’ha già raccontata. Ha vissuto per dieci anni in una delle baracche con il suo ex convivente e la loro bambina, al momento dell’assegnazione di una casa vera, questa è stata data al suo ex compagno e lei è rimasta senza un tetto. Il suo avvocato le ha detto di non muoversi, e attendono gli assistenti sociali. Per il Comune Sara abiterebbe in via Adige dove l’ex convivente da circa un mese manda l’assegno di mantenimento per la bambina. Ma lì è la casa dei genitori della donna, dove lei dorme da qualche tempo. Un caso anomalo, al quale il Comune non ha dato alcuna risposta, se non quella di abbattere la sua vecchia baracca. Intanto al convivente la nuova casa del Paradiso su sua richiesta è stata sostituita con una a Sant’Elia. “Avevo bisogno di stare vicino a mio padre- ha spiegato il ragazzo a BrindisiOggi- perchè è un collaboratore di giustizia. E capite quali sono i problemi”.
BrindisiOggi
Commenta per primo