BRINDISI – L’approvazione in giunta del progetto preliminare per l’ampliamento del palazzetto sembra essere un primo passo verso la realizzazione del nuovo volto dell’impianto.
Ma quale forma avrà il PalaElio se sarà avviato l’atteso restyling? C’è già la prima idea progettuale: l’idea di base, arrivare a garantire almeno 5mila posti, rispetto ai poco più di 3500 attuali (e la possibilità di arrivare sino a 6mila in caso di concerti o eventi simili). L’intervento dovrebbe essere realizzato mediante la demolizione della tribuna lato Est che si affaccia verso la pista di atletica leggera, per poi essere ricostruita a circa 20 metri di distanza. In buona sostanza, ci saranno i lati lunghi al posto dei lati corti, e viceversa. Quindi, la realizzazione della nuova tribuna lato Est vedrà l’allungamento delle due tribune poste lungo il lato nord ed il lato sud del palasport, con la superficie coperta che salirà a 3300 metri quadri a fronte dei 1800 precedenti.
I maggiori spazi disponibili davanti ai lati interni delle quattro tribune consentiranno di ridisegnare l’intero parterre con l’apposizione di tribune telescopiche che, se necessario, daranno modo di ottenere un’area libera centrale che potrà avere diversi utilizzi, dal campo di basket a quello di pallavolo, passando per la sede di congressi.
Per quanto riguarda le modalità di accesso ed uscita, tutto sarà definito maggiormente una volta stilato il progetto definitivo.
I lavori dovrebbero essere eseguiti nell’area esterna durante lo svolgimento del campionato, mentre saranno trasferiti all’interno nella pausa estiva.
Secondo l’ipotesi progettuale, per l’area in contrada Masseriola dove sorge il complesso sportivo ci sarebbero diversi requisiti importanti, come il fatto di rientrare in una zona da destinare ad attività sportive e il tempo libero; la possibilità di ospitare un insieme di attività come locali commerciali, sale polivalenti, palestra, sala espositiva, centro territoriale di medicina sportiva, verde attrezzato, con lo scopo di ridurre i costi di gestione; le condizioni di accesso viario e la vicinanza all’accesso della tangenziale Bari-Lecce.
F.Tr.
Amo il basket e l’ho anche praticato dall’età di 14anni fino a 43 ma non posso far finta di non vedere i problemi che attanagliano la città.
Personalmente penserei a rendere le strade cittadine più adatte all’epoca che viviamo e non simili a dei TRATTURI, rendere le scuole dei nostri figli che siano dei luoghi sicuri e accoglienti, gli edifici del centro storico belli da farli visitare ai turisti e la città tutta più pulita.
Dopodiché si potrà pensare al resto.