Rifiuti: Oggiano interroga Consales: “Che fine ha fatto la risoluzione del contratto con la Nubile”

BRINDISI- Una nuova interrogazione sulla questione rifiuti, su impianti e discarica. Ci prova il consigliere di opposizione Massimiliano Oggiano a ricevere una risposta dopo il silenzio da parte dell’amministrazione sulla interrogazione con  risposta scritta depositata il 10 giugno scorso. Al centro delle domande la ditta Nubile che gestisce l’impianto di Cdr e compostaggio e la discarica comunale.

Nel corso degli ultimi mesi sono stati rilevati dalla struttura tecnica del Comune di Brindisi una serie di inadempimenti contrattuali da parte del gestore di questi impianti tanto che l’ 11 giugno scorso  l’Amministrazione Comunale di Brindisi ha attivato la procedura di contestazione e risoluzione contrattuale per inadempienza contrattuale.

Oggiano sottolinea che alcune criticità ad oggi non hanno trovato soluzioni  (come il perdurare della mancata produzione di balle di CDR/CSS e relativo trasporto e smaltimento con costi  a carico del gestore, cosi come da contratto, che in sostanza significa che tutto il rifiuto conferito e biostabilizzato nell’impianto di produzione di CDR/CSS  dal Comune di Brindisi e da tutti i comuni della provincia di Brindisi va a finire in discarica con un aggravio di costi a carico dei cittadini dovuto all’aumento dell’ecotassa ed un ingiusto arricchimento del gestore).

Oggiano spiega che dal 7 gennaio 2014 la tariffa per il conferimento dei rifiuti in impianto è pari ad euro/t 94,99, e pertanto il ristoro ambientale in favore del Comune di Brindisi è di circa 8 euro/t, da quando è partito l’impianto pare che  le somme dovute   e mai corrisposte da Nubile srl al Comune di Brindisi per il ristoro ambientale, incassate sul quantitativo di rifiuti conferito in impianto da tutti i comuni della provincia di Brindisi, ammontino a circa 500.000 euro. A questo si aggiunge che il 29 settembre scorso si è tenuta una conferenza di servizi presso la Regione Puglia per il rinnovo dell’AIA della discarica di Autigno gestita dalla Nubile.

Premesso tutto questo, il consigliere d’opposizione interroga il sindaco Mimmo Consales per  conoscere  se sono state rispettate  dalla ditta appaltatrice Nubile srl le pattuizioni che regolano il contratto con il Comune di Brindisi e, in particolare, se la stessa sia in regola con la corresponsione a favore del Comune di Brindisi del ristoro ambientale e dell’eco tassa a favore della Regione Puglia, entrambi dovuti per il conferimento presso l’impianto di CDR/CSS da parte di tutti i Comuni della provincia di Brindisi. Di sapere quali urgenti iniziative si intende attivare per il recupero delle somme dovute dal gestore privato (circa 500.000 euro) per il ristoro ambientale nel caso lo stesso non sia in regola con la corresponsione a favore del Comune di Brindisi.  “Inoltre di conoscere – continua Oggiano-se eventuali inadempienze da parte del Comune di Brindisi, in riferimento alla conferenza di servizi presso la Regione Puglia per il rinnovo dell’AIA della discarica di Autigno  possano portare al mancato rilascio del rinnovo dell’AIA della discarica di Autigno e se, in tale circostanza, la stessa Amministrazione Comunale possa esporsi ad eventuali inadempimenti contrattuali nei confronti dell’attuale gestore privato. . Di conoscere se per il quantitativo di CDR/CSS presente ancora presso l’impianto di biostabilizzazione il Comune di Brindisi abbia già pagato la quota dovuta al gestore privato Nubile srl, e se non lo ha ancora eseguito o fatto solo parzialmente,  e se il sindaco ritenga opportuno attivare le procedure atte a stornare il relativo costo di trasporto e smaltimento ad oggi mai sostenuto dalla Nubile srl”

Infine interroga il sindaco per sapere  quali urgenti ed opportune iniziative Ella intende attivare per concludere, nei tempi consoni ad una attività amministrativa che rispecchi i basilari principi di certezza, trasparenza, efficacia, efficienza ed economicità della  pubblica amministrazione, la procedura di contestazione e risoluzione contrattuale per inadempienza contrattuale iniziata quattro mesi fa.

BrindisiOggi

 

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