BARI- L’Acquedotto Pugliese adotterà subito una serie di provvedimenti al fine di garantire la salvaguardia della riserva naturale di Torre Guaceto. E’ questo l’impegno assunto durante la riunione svoltasi nella mattina di oggi presso la regione Puglia alla presenza dei rappresentanti della riserva, dell’Arneo e dei comuni interessati. Vicenda relativa al depuratore consortile dei comuni di San Michele Salentino, San Vito del Normanni e Carovigno non vede al momento altra soluzione.
Il depuratore è essenziale poiché si sostituisce ai tre vecchi impianti dei singoli comuni che scaricavano i liquami in falda con gravi danni alla stessa. D’altro canto i reflui di canale Reale raggiungono la marina protetta e la Regione oggi ha detto “ i parametri di tutela non possono che essere più rigorosi”.
Così l’AQP , in ragione della maggiore cautela necessaria, “ha già provveduto ad attivare tutti i filtri a sabbia per maggiormente garantire l’abbattimento dei solidi sospesi e, nel termine massimo di venti giorni, attiverà la vasca di accumulo, già presente nell’area di impianto come vasca di laminazione per eventuali scarichi anomali e sovraportatei. Inoltre , nel termine massimo di sessanta giorni, istallerà un sistema di teleallarme per tutte le principali apparecchiature elettromeccaniche in modo da garantire un pronto intervento in emergenza in caso di avaria, rottura. Non solo all’ ingresso dell’impianto sarà posto un misuratore rilevatore di sostanza organica, anche in questo caso per garantire il pronto intervento in caso di apporti anomali.
L’Acquedotto Pugliese, inoltre, ha verificato la possibilità di ridurre i tempi di avvio all’esercizio della condotta sottomarina, attraverso lo sdoppiamento del progetto originario in due stralci funzionali oggetto di separata aggiudicazione. Il programma è quello di contenere i tempi entro i primi mesi del 2016.
Al momento queste misure sono sembrate al Consorzio di Torre Guaceto sufficienti a garantire la salvaguardia della riserva per la quale in tanti si sono mobilitati formando addirittura un Comitato. Resta la contraddizione con o senza il depuratore Canale Reale porta comunque gli scarichi dei Comuni nella riserva naturale a Torre Guaceto.
Ora prossima riunione in regione è prevista il 27 ottobre alla presenza degli assessori regionali Barbanente e Giannini.
Lucia Pezzuto
La chiusura dell’articolo non è corretta. Il Consorzio non ha accolto positivamente l’applicazione dei filtri o dei sistemi di alert, ma la proposta di soluzione alternativa allo scarico nel Canale Reale, individuando terreni vicino all’acquedotto da espropriare per creare una vasca disperdente. Soluzione che verrà discussa il 27 a seguito delle indagini geognostiche
Gentile lettore questo è quanto riportato nel verbale della riunione svoltasi in regione questa mattina a firma di tutti i partecipanti, Consorzio di Torre Guaceto incluso.
“ Il Consorzio, fermo restando il ricorso pendente e le contestazioni con esso formulate,
prende atto positivamente, salvo verifica della loro idoneità, delle soluzioni proposte per
assicurare la tutela dell’area marina protetta”.
Grazie per la sua attenzione