BRINDISI – Aveva l’addome tagliato in due ed era stata lasciata per strada in una pozza di sangue. Evita, questo è il nome che i volontari Aidaa le hanno dato, una micina di pochi mesi e di colore bianco con macchie marroncine sta lottando per rimanere in vita. Ad accorgersi della gattina agonizzante sono stati alcuni cittadini di Brindisi che hanno segnalato immediatamente la grave situazione all’Aidaa del capoluogo.
L’incidente, che purtroppo ha visto Evita protagonista, è avvenuto circa una settimana fa nella periferia di Brindisi. Solo il 2 ottobre scorso la micina è stata ritrovata per strada e subito sottoposta a un delicato intervento chirurgico. “Evita è stata prima sottoposta a un intervento ricostruttivo – ha affermato Antonella Brunetti, presidente Aidaa Brindisi – Ora è prognosi riservata, ma siamo fiduciosi che possa farcela”.
Il primo intervento al quale è stata sottoposta è stato quello di pulizia e ricostruzione addominale, in quanto al primo soccorso è stata ricucita in modo rapido per tamponare il prima possibile la profonda ferita, già infetta, che si presentava sull’addome. Grazie alle cure antibiotiche, il veterinario che ha in cura Evita, sta cercando di far rientrare i valori alterati causati dall’infezione.
Evita, non si può ancora dire che è fuori pericolo di vita, ma – assicurano i volontari di Aidaa – è sulla buona strada. Quel corpicino bianco e peloso è stato martoriato. Non si sa ancora se qualcuno ha cercato di tagliare il due il povero gatto o se Evita è stata investita così brutalmente da crearle una tale ferita.
Antonella Brunetti, che orami da anni si batte per la vita e la salvaguardia dei diritti degli animali ma soprattutto dei gatti a Brindisi, ha creato su facebook un evento per aiutare l’associazione a sostenere le cure che occorrono ad Evita.
Per aiutare Evita: PostPay 402360056290716. Il bonifico dev’essere intestato ad Antonella Brunetti CF. BRNNNL76T45B180P. Oppure Cc bancario: Banca Prossima Aidaa Onlus sezione di Brindisi – Micetti di Brindisi Iban IT15J0335901600100000078144
Purtroppo questa non è la prima volta che a Brindisi si verificano situazioni simili. Il 14 aprile scorso, infatti, un gatto fu ritrovato impalato al quartiere Casale. Una scena agghiacciante e che non lasciava spazio a commenti.
E’ di pochi giorni fa la notizia che Antonella Brunetti ha presentato presso il Comune di Brindisi il ‘Regolamento comunale per la tutela dei diritti degli animali’. Con la speranza che l’inciviltà e la cattiveria degli uomini contro gli animali possano essere debellate.
BrindisiOggi
La crudeltá sugli animali é pericolosa ed ignobile quanto e come quella su esseri umani inerti,i numerosi teatri di guerra di questo nostro crudele tempo ne sono una diuturna,terribile testimonianza! Nulla quindi si frappone tra le bestie che sgozzano la gente per funamboliche veritá di fede e coloro che esercitano il proprio patologico sadismo su cuccioli indifesi!,questa gentaglia (spesso bande di giovani balordi fatti di droga ed alcool,deprivati affettivamente più che economicamente e giá avvistati da molti cittadini !!!) è socialmente pericolosa in quanto nn avendo freni inibitori di tipo morale,potrebbe facilmente uccidere i propri simili così come fa con i poveri animali (ignorando che prima o poi la vita presenterá loro un terribile conto,proporzionale alla cattiveria dimostrata!) . Chiedo allora ai tutori dell’ordine costituito,dove siete quando simili nefandezze accadono?! Quale piano siete in grado di mettere in atto per consegnarli alla giustizia ( sappiamo benissimo che il codice penale lo prevede!!! ) ?! Molti di questi orrendi crimini che nulla hanno di diverso da quelli messi in mostra dagli affiliati all’Isis,dinanzi ai quali ci indignamo,prima ancora come esseri umani,che come cristiani,sono stati spesso perpetrati nei pressi di caserme di carabinieri o di polizia! Si sa che una di queste bande di balordi opera al rione Casale,avvistata da diversi abitanti del quartiere che spero abbiano avuto il buonsenso di denunciare!!! Nn penso sia difficile organizzare una maggiore sorveglianza dei luoghi “a rischio infami” né c’é bisogno di essere in centomila per farlo! E ancora,nn di può continuare a demandare tutto ai volontari dell’AIDA o della LEPA,perché il senso civico di una cittá che ha la presunzione di definirsi tale ( … ) passa proprio attraverso la CAPCITÁ di saper fare rispettare le REGOLE!!! Quando vogliamo cominciare allora?!?
La mamma degli ignobili purtroppo è sempre incinta…questi esseri fanno ribrezzo a tutta la comunita’ di cittadini sensibili. Se non ami piante e animali non hai diritto di amare nessuno.
antonella non ti conosco ma so che sei una persona speciale! Ci tengo moltissimo agli animali e penso che tu abbia fatto una cosa bellissima! In bocca al lupo a te e alla piccola Evita! È stupenda