Assistenza scolastica, l’on. Matarrese: «Quanto accaduto al ragazzo autistico è inaccettabile, siano garantiti i diritti»

francavilla Attanasi Matarrese MartinaFRANCAVILLA FONTANA – Come era prevedibile, la storia del ragazzo di 22 anni di Francavilla Fontana affetto da autismo, cui sono garantite solo 3 ore di assistenza scolstica al giorno, con i problemi annessi e connessi che derivano da questa situazione, non ha mancato di sollevare reazioni e prese di posizione forti, a tutti i livelli istituzionali. «Quanto accaduto a Francavilla Fontana è un’ulteriore riprova dello stato di fatto in Italia: non si assicura il diritto allo studio a un ragazzo diversamente abile e tutto ciò non è accettabile». Salvatore Matarrese, deputato di Scelta Civica, si esprime così a margine della presentazione della sua interrogazione in VII Commissione alla Camera dei deputati. L’intervento dell’onorevole riguarda il caso del ragazzo 22enne di Francavilla Fontana affetto da autismo cui sono garantite solo 3 ore di assistenza scolastica al giorno.

francavilla Matarrese Attanasi«Su sollecitazione del consigliere comunale di  Domenico Attanasi e di Antonio Martina, che mi hanno segnalato il caso, ho predisposto un’interrogazione al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Stefania Giannini, affinché sia garantito il diritto allo studio a tutti gli alunni diversamente abili in Italia, sia dal punto di vista qualitativo, per quanto riguarda la didattica, sia dal punto di vista quantitativo, per quanto riguarda la continuità e il numero complessivo delle ore di sostegno». La presa di posizione dell’onorevole parte dalla denuncia del papà del ragazzo che lamenta la scarsa assistenza che il figlio riceve e i problemi che, giocoforza, ne derivano, a livello pratico, spostamenti, attese, orari che non s’incastrano, ma anche per quel che riguarda la sfera comportamentale del giovane: il 22enne, data la patologia di cui soffre, avrebbe un estremo bisogno di socializzare il più possibile con gli altri e di passare il suo tempo in mezzo alla gente. «In Italia – prosegue il deputato – gli alunni non possono godere ancora delle ore di sostegno sufficienti a causa di un numero di insegnanti troppo esiguo che, nel caso di bambini con patologie più gravi, non garantisce nemmeno il rapporto di 1:1 tra assistente e disabile. L’alto numero di insegnanti di sostegno precari, poi, ha determinato un calo della qualità del servizio didattico in questo settore in quanto un’alta percentuale di questi docenti, essendo costretti quasi sempre a cambiare scuola ogni anno, non garantiscono né un’adeguata continuità didattica né quella relazione di fiducia necessaria a stabilire un rapporto funzionale all’apprendimento degli alunni disabili».

Proprio questo, quindi, è il caso del 22enne autistico di Francavilla che, però, non è l’unico caso in città e nel territorio provinciale. La famiglia del 22enne insieme ad altre afflitte da simili, ma non uguali, problemi si è riunita più volte con i rappresentati della Cgil Funzione Pubblica, da cui è partita la denuncia, per cercare di squarciare un velo sui problemi dell’assistenza scolastica. Sono in corso, in questi giorni, altri incontri con i servizi sociali di Francavilla per cercare una soluzione che possa garantire ai ragazzi il minimo indispensabile di cui hanno bisogno ogni giorno. L’altro livello della battaglia, invece, si sta giocando a Roma. «Confido nella sensibilità politica del presidente del Consiglio dei ministri che ha dichiarato, nel corso della sua informativa urgente sulle linee di attuazione del programma di governo, che la scuola è al centro della sua attività politica. L’assistenza ai disabili – conclude Matarrese – è di fondamentale importanza a prescindere da tutto ed è un dovere per lo Stato rafforzarla in ambito scolastico».

Maurizio Distante

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