Che amarezza: A fuoco Punta del Serrone, Consales: “Incredibile che nessuno abbia visto chi è stato”

Documentario Norman Atlantic

BRINDISI-incendio punta del serrone 1incendio punta serrone5Incendio a Punto del Serrone sul litorale nord di Brindisi. Le fiamme sono divampate intorno alle 14,30. Un  un grosso incendio ha distrutto 35 metri del percorso nel parco naturale da poco inaugurato dall’amministrazione comunale nella zona di Punta Penne.

Alte fiamme hanno completamento bruciato la staccionata e il pontile in legno che fanno parte di un percorso naturalistico nella riserva da poco riqualificata.  L’incendio sarebbe partito nei pressi una panchina. A  lavoro tre mezzi dei vigili del fuoco di Brindisi, una lotta contro il tempo per limitare i danni. Alla fine sono stati costretti a tagliare una parte del ponto per evitare che le fiamme coinvolgessero tutta la struttura.

La lunga colonna di fumo nero si vedeva da diversa zone dell città. Non si conosce la natura dell’incendio, i vigili del fuoco durante i rilievi non hanno trovato nulla,  ma è molto probabile che ci sia la mano dell’uomo, le temperature di questa giornata di settembre non possono certamente giustificare l’autocombustione. Saputo dell’incendio sul posto di è recato l’assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti, era stato lui insieme al sindaco Consales a tagliare due mesi fa il nastro all’inaugurazione di una zona che per anni era stata lasciata al degrado.

incendio punta serrone6incendio punta serrone4Intervenuto anche il comandante della polizia municipale Teodoro Nigro, gli agenti delle Volanti e la Guardia di finanza.

L’area di proprietà del demanio marittimo era stata ceduta dalla  Capitaneria di Porto al Comune di Brindisi che ha provveduto alla riqualificazione e alla restituzione alla città. Un parco naturale, dove  si trovano anche piante di rara specie per il quale è stato previsto un sistema di video sorveglianza ancor però non installato.

Per il sindaco Consales si tratta di un atto vandalico,  secondo lui qualcuno avrebbe visto ma nessuno parla così con rammarico afferma: “Fino a quando i brindisini non prenderanno coscienza della bellezza della propria città e della necessità di preservarla dall’azione dei vandali ogni battaglia risulterà inutile. E’ incredibile che tutti hanno fatto finta di non vedere coloro che, in pieno giorno, hanno appiccato un incendio alla recinzione del parco. E’ andato in fumo il sacrificio compiuto dall’Amministrazione Comunale con fondi pubblici. Un intervento di bonifica che ha restituito ai cittadini un’area che per decenni è stata impraticabile per la presenza di centinaia di tonnellate di rifiuti di ogni tipo. Stiamo lavorando per valorizzare il litorale situato a nord della città, anche attraverso l’ormai prossima approvazione del Piano della costa. Ma nulla ha un senso se non riusciremo a vincere la battaglia contro i vandali. In tutto questo la collaborazione dei cittadini è insostituibile, così come una maggiore attenzione al litorale da parte delle forze dell’ordine”.

 

Lu.Po.

10 Commenti

  1. Fatto molto strano. Di giorno quando c’è qualcuno che vuole cambiare in meglio l’immagine della Città, di notte qualcun altro lavora sottobanco PER DISTRUGGERE TUTTO.

  2. Inutile costruire una Brindisi nuova senza che prima non siano stati fatti nuovi brindisini. Bisogna lavorare molto nelle scuole e bela società civile. Suggerisco al Sindaco di non far rimuovere nulla … Di invitare le scolaresche, tutte, a visitare il sito. Fare delle gigantografie ed esporle nella città affinché tutti prendano coscienza del gesto incivile. Speriamo che venga scoperto il colpevole….ma poi ?

  3. Sarebbe interessante sapere se i tecnici del Comune, i VV.F. e tutti gli Enti preposti all’approvazione del progetto di installazione delle passerelle, sapevano che il materiale non era ignifugo o auto-estinguente e se questo contrasta con le norme in vigore.

  4. Un posto meraviglioso dove ritrovare la serenità, la pace e i profumi che la natura ci dona.
    Un posto dove passeggiare guardando il mare e la campagna, la terra rossa, la sabbia e la vegetazione.
    Troppo forse? No. La bellezza di madre natura non è mai troppa, anzi.
    Mi auguro che gli artefici di tale disastro siano puniti e che chi ha visto non resti in silenzio

  5. In una zona in cui da sempre impera il racket delle estorsioni le telecamere, e quant’altro, sarebbe stato meglio metterle prima della inaugurazione.

  6. Incredibile ! Non siamo in grado di contrastare questi vandali che contribuiscono sempre più ad affossarci nel liquame della nostra amata città dove il livello dello stesso (liquame) sale ormai sempre più !
    Finiremo affogati nella nostra stessa CACCA !

    Facciamo qualcosa, fermiamoli!!!

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*