BRINDISI – Mentre vanno avanti le manovre di avvicinamento alle elezioni provinciali del 12 ottobre, irrompe sulla scena politica locale Euprepio Curto che invita il commissario Cesare Castelli a sospendere la tornata elettorale per alcune irregolarità che si sarebbero registrate sul territorio. «Lunedì mattina consegnerò al commissario Castelli una formale richiesta di sospensione delle procedure per la elezione del presidente e del nuovo consiglio provinciale in ragione della non rimossa anomalia del Comune di Torchiarolo, dove ancora oggi non si è provveduto alla surroga dei consiglieri dimissionari». Curto minaccia di consegnare i documenti in Procura se la sospensione non diverrà esecutiva. «Sono convinto che il dottor Castelli saprà valutare adeguatamente la gravità di quanto denuncerò con nota dettagliata, una copia della quale trasmetterò alla Procura della Repubblica di Brindisi, nella consapevolezza che la situazione di illegittimità in cui operano le istituzioni a Torchiarolo meritano adeguata verifica anche sotto il profilo penale».
Prosegue, intanto, nonostante le polemiche più o meno pubbliche provenienti dall’interno e dall’esterno del partito, la strada che dovrebbe portare Mimmo Consales, sindaco di Brindisi, a occupare un posto nel consiglio provinciale che verrà fuori dalle urne il prossimo 12 ottobre. «Venerdì 19 settembre, presso la sede cittadina di via Conserva, si è riunito il direttivo del Partito Democratico di Brindisi per discutere e confrontarsi sul tema delle elezioni provinciali e individuare la propria candidatura per la città di Brindisi. Alla fine dei lavori, il direttivo si è espresso collegialmente a favore del sindaco di Brindisi Mimmo Consales quale proprio candidato al prossimo consiglio provinciale». Con questo comunicato, infatti, il Pd brindisino ha ufficializzato la candidatura di Consales.
Nel contempo, i democratici puntano a soffocare le polemiche sorte nei giorni scorsi: l’opposizione alla candidatura del primo cittadino è venuta in primis da Sel, con Toni Matarrelli che ha dichiarato che, se nella lista fosse comparso il nome di Consales, il suo partito non avrebbe apportato alcun contributo alla composizione dell’elenco degli eleggibili. Anche all’interno del suo stesso partito, però, il sindaco ha trovato qualche contrarietà al suo nome: sono serviti 16 consiglieri comunali che, raccogliendosi intorno al primo cittadino, hanno fatto capitolare le resistenze dei detrattori fino a giungere all’ufficializzazione della candidatura. Ora, quindi, Consales è ufficialmente in lizza per un posto da consigliere provinciale. In attesa di capire come la cosa sposterà gli equilibri in campo in termini di alleanze, posizionamenti e prese di posizione.
BrindisiOggi
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