LECCE- Era irreperibile. Quando gli uomini della direzione distrettuale antimafia di Lecce si sono recati ieri mattina all’alba nella sua casa per eseguire l’arresto lui non c’era. L’imprenditore 50enne, Antonio Occhineri, di San Donaci, titolare di un locale notturno di San Pietro Vernotico è stato rintracciato nel reparto di cardiologia dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove al momento è piantonato. Occhineri era sfuggito ieri all’arresto nell’ambito dell’operazione della Dda di Lecce che ha portato all’arresto di 14 persone per usura, riciclaggio tra imprenditori e noti esponenti della Scu, altre due erano irreperibili, ora manca all’appello solo un altro uomo. L’inchiesta è nata nel 2011 dopo la denuncia di una delle vittime dei presunti usurai, l’ex consigliere regionale Danilo Crastolla che si era affidato ad alcuni imprenditori mesagnesi per poter pagare i debiti delle sue campagne elettorali, oltre 400 mila euro. Con l’arresto di Occhineri sono state così eseguite 15 delle 16 ordinanze cautelari emesse dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Dda.
BrindisiOggi
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