BRINDISI- Potrebbe essere un clandestino, vittima dello sbarco avvenuto il 16 novembre scorso sul litorale brindisino, il cadavere ritrovato questa notte lungo Saline Punta della Contessa. L’avanzato stato di decomposizione rende difficile l’identificazione, la carnagione tuttavia sembrerebbe chiara, e questa indicherebbe l’etnia caucasica, si tratta di un uomo la cui età potrebbe oscillare tra i 20 e i 40 anni. In questo momento si attende l’esame di un medico legale che potrebbe rivelare le origini della vittima. Il corpo è stato individuato questa notte, un pescatore ha notato il cadavere in acqua intorno alle 23.15 ed ha allertato le forze dell’ordine. Per il recupero sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Brindisi, sul posto polizia e carabinieri. Le indagini sono condotte dalla polizia. L’ipotesi più accreditata resta quella che possa trattarsi di un clandestino giunto sulle nostre coste circa dieci giorni fa, con la barca a vela che finì per incagliarsi sugli scogli, i superstiti raccontarono si essersi gettati in acqua in prossimità della costa. Non è escluso che il cadavere ritrovato sia per l’appunto uno sfortunato passeggero di questo ennesimo viaggio della speranza.
Lu. Pez.
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