
BRINDISI- Nuovi guai giudiziari per l’ex sindaco di Brindisi Giovanni Antonino e per , il suo ex assessore e presidente del consiglio Ermanno Pierri coinvolti nella famosa inchiesta sulla tangentopoli brindisina. Chiesta la proroga di indagini per associazione a delinquere e riciclaggio in concorso. Coinvolto in questa nuova inchiesta anche l’attuale consigliere, capogruppo di Nuovo Centro Destra, Antonio Muccio. Dieci in tutto le persone iscritte nel registro degli indagati che porta la firma dei pm a vario titolo di Marco D’Agostino e Giuseppe De Nozza. La procura ha voluto vederci chiaro in una serie di investimenti fatti su impianti fotovoltaici in Puglia.
I nomi degli indagati sono dunque : Giovanni Antonino, la figlia Giorgia Antonino, la ex moglie Maria Scatigna, il legale rappresentante della Eskosol Jean Pierre Andrè Leon Lecorcier, i consulenti Paolo Cervino e Vittorio Sisto, Ermanno Pierri ed i suoi figli Teodoro e Cristina, e Antonio Muccio .
L’indagine serve a chiarire la provenienza del denaro utilizzato dalla società Eskosol per realizzare impianti fotovoltaici, circa un centinaio, fino a 40 megawatt e altri fino ad 1 megawatt. Impianti che in parte sono stati rivenduti.
IL sospetto dei magistrati è che il denaro della tangentopoli brindisina sia stato riciclato nell’affare del fotovoltaico. Da qui le accuse di associazione a delinquere e il riciclaggio con l’aggravante del concorso.
BrindisiOggi
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