Consiglio comunale: tra scontri le nomine per la governance e le nuove aliquote delle tasse

BRINDISI- Nuova seduta del consiglio comunale, la giunta approva le aliquote Tari, Tasi ed Imu. All’ordine del giorno anche le nomine per la commissione speciale su statuto e regolamenti e per il comitato di governance delle società partecipate.

Una seduta infuocata quella di oggi, non sono mancate le discussioni accese tra il primo cittadino e lo stesso segretario cittadino del Pd, Antonio Elefante. Lo scontro in particolare si è consumato sul punto all’ordine del giorno che parlava delle nomine. Una maggioranza divisa che ha dato l’assist ai gruppi di centrodestra per intervenire.

“Uno spettacolo indecoroso della maggioranza di Consales proprio nel giorno della presentazione della quarta ennesima Giunta, i gruppi consiliari in guerra tra loro, il segretario cittadino del PD contro Sindaco e capogruppo, dissidi per le nomine agli organismi di controllo delle società partecipate: questa è la sintesi di tutto quello a cui abbiamo assistito oggi durante il Consiglio comunale- ha spiegato il centrodestra- Con l’assegnazione della delega speciale a un consigliere comunale alla attuazione del programma e con le decine di revoche e nomine di assessori, Consales ha praticamente consacrato il fallimento di questi due anni di governo della città di Brindisi”.

La critica a commento della nomina di Ferruccio Di Noi in sostituzione di Antonio Monetti nel comitato di governance delle partecipate, votato con 15 si e 11 astenuti. Italo Licchello e Enrico Latini sostituiscono Cosimo D’Angelo e lo stesso Antonio Monetti nella commissione speciale su statuto e regolamenti.

Le tensioni tra il sindaco e la sua maggioranza prima e lo scontro con l’opposizione dopo sono state la costante di questa seduta che ha visto anche l’approvazione delle nuove aliquote. Nessuno sconto per i cittadini, così come qualcuno sperava.

In particolare la Tasi sarà pagata per il 10% dall’inquilino e per il 90% dal proprietario dell’immobile. Per l’Imu invece si pagherà in base al valore catastale dell’immobile (0,40% per abitazione principale; 0,86% per terreni agricoli ed aree edificabili; 1,06% per fabbricati ed impianti industriali o per la produzione di energia elettrica.

BrindisiOggi

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