BRINDISI-Saccomanno contro Vitali. Non ci sta Fratelli d’Italia ad accettare supinamente l’accordo tra gli azzurri e il partito democratico per le elezioni provinciali del prossimo 12 ottobre. La data , dal 28 settembre è slittata al 12 ottobre come stabilito dal commissario straordinario della Provincia, Cesare Castelli.
Saccomanno punta il dito a chi non starebbe lavorando per la realizzazione di un’alleanza di centrodestra, così come invece stabilito da Raffaele Fitto. Insomma si cuce di giorno e si scuce di notte. “Con una strana perseveranza masochista nel centrodestra- afferma Michele Saccomanno, leader di Fratelli d’Italia- sembra che tutto porti a sottolineare una incapacità a voler rappresentare l’altra metà del cielo politico. Le occasioni che sembrano divenire opportunità politiche per riallacciare il nodo di alleanze che dovrebbero essere nei fatti, come le prossime elezioni intra istituzionali per la Provincia, vengono invece dilapidate, probabilmente alla ricerca di un attestato di primogenitura e furbizia che ha il solo merito di aggiungere divisioni a divisioni nel Centrodestra”.
L’esponente del partito di Giorgia Meloni spiega che ad estate iniziata Forza Italia aveva invitato i partiti dell’area
politica per discutere delle elezioni provinciali. Le stesse forze politiche che negli intenti di Raffaele Fitto dovrebbero ritrovarsi il 23 novembre per le primarie delle elezioni regionali. Una mossa contraria secondo Saccomanno alla notizia apparsa ieri sera dell’accordo tra Fi e Pd per la vice presidenza e la presidenza della Provincia. Come per dire: per la Regione si vuole l’aiuto di tutti, e per la Provincia Forza Italia fa tutto da sola.
“Si sta lavorando alla disgregazione- continua Saccomanno- Alle prime telefonate alcuni parlamentari e
consiglieri regionali smentiscono, probabilmente sorpresi anche loro, ma l’accordo odierno sancisce che a Destra non vi è ancora la coscienza di cosa sia un rapporto di pari dignità tra alleati. Non si è contro una soluzione istituzionale concordata, ma si è sicuramente contro chi vive alla giornata e non si interroga sulla ricchezza che i rapporti anche con partiti numericamente minori possano portare ai contenuti e alle finalità politiche che Fitto va predicando in tutta Italia. Dispiace, ma sembra ci sia veramente chi lavora di notte per disfare ciò che
altri costruiscono di giorno.”
Intanto questa mattina è in corso un incontro tra Pd, FI e Ncd, e a quanto pare anche il partito di Alfano non è propriamente d’accordo sui giochi ormai fatti. La discussione potrebbe essere portata a livello regionale. D’altronde la posta in gioco per i partiti sono tutte le Province, con l’ombra delle elezioni regionali.
Lu.Po.
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