Consiglio dei ministri: slitta il punto sull’Autorità portuale, Lupi a Ferrarese: “Tutto rinviato”

ROMA- Discussione rinviata. Si prende tempo,  e la questione accorpamento delle autorità portuali slitta. Da notizie dell’ultima ora sembrerebbe che la parte riguardante l’accorpamento delle autority portuali non sarà discussa durante il Consiglio dei ministri convocato per questo pomeriggio alle 16 a Palazzo Chigi.

In discussione la bozza del decreto Sblocca Italia, ma per sapere cosa ne sarà della gestione del porto di Brindisi bisognerà attendere. Lo ha fatto sapere il ministro Maurizio Lupi a Massimo Ferrarese, leader in Puglia, del partito dello stesso ministro. “Lupi- spiega Ferrarese- mi ha comunicato che questo pomeriggio non sarà trattato il punto riguardante l’accorpamento delle Autorità portuali. Ho comunque chiesto al ministro di non mortificare il porto di Brindisi, e di prevedere dei benefici per il territorio”.

Solo ieri il consiglio comunale di Brindisi ha votato all’unanimità un documento da inviare alla presidenza del Consiglio dei ministro dove si esprime la contrarierà all’accorpamento dell’autorità brindisina a quella barese. Aggiungendo anche la richiesta che le risorse rivenienti dalle attività del porto restino sul territorio e vengano gestite dal e per il porto stesso.

Stando a quanto dichiarato dai parlamentari  del Pd presenti ieri in consiglio comunale l’accorpamento sarà inevitabile, per una questione di tempi, ma anche in un’ottica più ampia del sistema portuale italiano in crisi da 20 anni, dove l’autorità portuale di Brindisi non ha certamente brillato.

Ora comunque si prende tempo.  Tutto rinviato.

BrindisiOggi

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