BRINDISI- La presidente al Pd, la vice presidenza a Forza Italia. Questa la decisione raggiunta oggi durante un incontro formale tra le delegazioni del partito democratico e di Forza Italia sul tema dell’amministrazione della nuova provincia. Il presidente viene eletto dal consiglio composto dai sindaci e dai consiglieri dei Comuni. Dopo le ultime modifiche della legge può diventare presidente della Provincia un sindaco dei Comuni situati nel territorio provinciale, il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni e consiglieri provinciali uscenti. L’elezione prima fissata per il 28 settembre, è slittata al 12 ottobre come stabilito con una circolare dal commissario straordinario Castelli. I giochi sono quindi aperti.
“Si è convenuto di aprire un confronto con tutte le forze politiche del territorio- si legge in una nota congiunta di Pd e FI- per arrivare ad una condivisa elezione del nuovo ente, che per altro è destinato nel tempo ad essere soppresso.
Sulla base della maggiore rappresentanza, è stato riconosciuto al Pd l’indicazione del presidente ed a Forza Italia quella del vice presidente.”
I due partiti inizieranno le consultazioni all’interno dei propri schieramenti per designare il nome, mentre per domani alle ore 11 è stato fissato l’incontro tra le delegazioni di Pd, FI e Ncd. Durante il quale si discuterà dell’accordo raggiunto, per il quale il partito di Alfano potrebbe rappresentare ago della bilancia.
La ratifica dell’accordo è stato fissato per l’8 settembre.
BrindisiOggi
Accordi fatti prima delle elezioni. Mi sembra corretto e in linea con la nuova democrazia che si fa strada in Italia.
Leggendo il comunicato riportato nell’articolo, il PD e FI dicono che siccome sono i più forti è giusto che decidano loro, che le elezioni sono una formalità inutile e che, anche se l’ente provincia è destinato nel tempo ad essere soppresso, è sempre meglio non mollare le poltrone.
E io scommetto che il sindaco di Francavilla nonchè segretario del PD sarà il presidente.
Aria nuova, politica nuova, perbacco!