BRINDISI- Da anni ormai che il calcio a Brindisi si è trasformato in un campo di battaglia, buono per le campagne elettorali, per i presidenti che devono farsi pubblicità, e per qualcuno che spera e sogna ancora alle vecchie glorie, poi costretto a fermarsi a metà strada. E così la storia si ripete, nonostante cambino amministrazioni, proprietà e presidenti. Prima si stringono la mano poi si passa alla guerra. Nel mezzo ci sono i tifosi, tirati per la giacchetta da una parte all’altra, loro che in realtà vorrebbero solo vedere il Brindisi vivere e tornare a splendere. Salvo qualche eccezione.
Nuovo litigio tra il presidente della società calcistica brindisina Antonio Flora e il sindaco Mimmo Consales. Botta e risposta tra i due. L’ultima parola al sindaco dopo che lo stesso Flora aveva risposto ad alcune dichiarazioni rilasciate dallo Consales ad un’emittente televisiva. Flora replica: “durante il campionato 2012/2013, malgrado gli impegni assunti dal signor Sindaco, di fronte a numerosi testimoni, neanche un euro è arrivato nelle casse della società calcistica a titolo di sponsorizzazione. Ciò nonostante il campionato è stato concluso, a mie esclusive spese, con la salvezza della squadra, sia dal fallimento che dalla retrocessione.”
Il presidente di Città di Brindisi fa due conti con le sponsorizzazioni ottenute grazie all’impegno dell’amministrazione comunale. “Nel corso del campionato 2013/2014- aggiunge Flora- grazie all’intervento del signor sindaco sono state sottoscritte sponsorizzazioni per un totale di Euro186.000,00 (iva esclusa); di tali contratti sono stati onorati impegni per un totale di Euro 110.000,00. Mentre per la restante parte sono in corso azioni giudiziarie per il recupero delle somme mai pervenute. Pertanto, la somma totale dei “contributi” ha costituito solo il 15% della spesa totale del campionato”
Dura la risposta di Consales: “Ho letto il contenuto delle dichiarazioni rese dal presidente del Brindisi Calcio Antonio Flora e purtroppo mi convinco sempre di più del fatto che non è un caso che lo stesso Flora abbia vissuto e poi bruscamente interrotto i rapporti con tante città in cui ha guidato una squadra di calcio”.
“Flora afferma – aggiunge il primo cittadino – che io non avrei mantenuto impegni assunti per il campionato 2012/2013. E’ falso, visto che nell’unico incontro avuto fui estremamente chiaro e dissi che i nostri sforzi si sarebbero concretizzati per la stagione successiva. Cosa che è realmente avvenuta. Tutto questo potrà essere confermato dal sig. Enzo Carbonella che mi fece conoscere il sig. Flora. Quanto alla stagione 2013/2014 aver fatto giungere nelle casse della società circa 200.000 euro non ha pari in nessuna altra società di questa categoria. Ed è assurdo che il sig. Flora imputi al Sindaco il fatto che qualcuno possa aver pagato in ritardo o possa non aver ancora onorato i contratti. A meno che il sig. Flora non pensi che un Sindaco debba fare il commesso esattore delle fatture del Brindisi Calcio….”
“Quanto al ‘fattivo interessamento’ del sottoscritto- conclude il sindaco- Flora sa bene che sto facendo per il calcio quello che faccio per il basket e per altre discipline sportive. Con realismo e concretezza. Il politichese, invece, lo lascio ad altri. E non vorrei doverlo sentire proprio a Brindisi sulla bocca del presidente di una squadra di calcio. Come purtroppo è già accaduto spesso nei mesi scorsi”.
BrindisiOggi
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