BRINDISI- Impraticabile e non percorribile. Non si potrebbe chiedere nessun prestito alla Cassa depositi e prestiti per estinguere i debiti della Multiservizi. Il sindaco Consales risponde con la risposta ufficiale ricevuta dalla Cassa alla proposta presentata dall’opposizione di centrodestra per salvare la società partecipare ed evitare la liquidazione. “La Cassa Depositi e Prestiti ha comunicato ufficialmente al Comune di Brindisi che la circolare della Cassa Depositi e Prestiti n. 1280 del 27 giugno 2013 (che regola l’accesso al credito della Cassa da parte degli enti locali), nella sezione 15 relativa al Prestito ordinario per i debiti fuori bilancio finanziabili, stabilisce che “sono esclusi i finanziamenti per debiti fuori bilancio riconducibili alla lettera C dell’articolo 194 del TUEL”. Lo precisa una nota inviata dal Comune di Brindisi.
“E’ la conferma della impraticabilità – afferma il Sindaco – di una delle ipotesi formulate dalle forze politiche di centro destra per evitare lo stato di liquidazione della società. Io avevo già contattato oltre un mese addietro i dirigenti della Cassa Depositi e Prestiti e mi avevano fornito le stesse risposte. Adesso le abbiamo ricevute in via ufficiale”.
Consales ha inoltre reso nota di aver ricevuto una comunicazione dell’Amministratore delegato della Multiservizi, avv. Arigliano, con cui si annuncia l’avvio di un contenzioso giudiziario nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
“Purtroppo l’avv. Arigliano – aggiunge il sindaco – ha messo in pratica quanto dichiarato attraverso gli organi di informazione. L’avvio del contenzioso rende ancora più marcata la totale incomunicabilità tra l’attuale amministratore e l’Amministrazione Comunale il cui bilancio viene messo a dura prova proprio a causa delle iniziative giudiziarie intraprese da Arigliano”.
BrindisiOggi
Commenta per primo