TORRE REGINA GIOVANNA – Un funerale, nell’immaginario comune, è forse l’evento più triste di tutti: il dolore per la perdita di un caro si mischia con un rituale in cui tutto ricorda l’estinto e in cui ogni cosa dà la cifra dell’irreversibilità del corso degli eventi. Questo, almeno, è quanto accade nel mondo reale. Nel regno incantato della Regina Giovanna le cose vanno un po’ diversamente e, ogni anno, in occasione della fine della stagione di concerti del Baccatani Wave, Giovanna, la sovrana di Apani, “muore” per rinascere la prossima estate, con altre feste, appuntamenti e ospiti di gran prestigio.
Il funerale della Regina, festa conclusiva della stagione dei concerti in cartellone, è un format vincente, sempre uguale a se stesso ma sempre diverso. Per una notte l’ambiente, già di per sé unico nel suo genere, viene trasformato in un set cinematografico allestito per mettere in scena la pantomima della morte della regina, tra comparse, sceneggiate e arredi che rendono lo spettacolo diffuso tra il pubblico e non concentrato, come di solito accade, sul palco. Per chi non lo sapesse: gli organizzatori scelgono un tema che fa da filo conduttore alla celebrazione del funerale della regina Giovanna che, finiti i concerti, “muore” per rinascere il prossimo anno.
Il leitmotiv è sempre diverso: cinese, gangster e ogni altra ambientazione scenica visivamente efficace possono fare da sfondo a una scenografia con tanto di quinte realizzate ad hoc, figuranti in costume ed elementi ambientali che richiamano le caratteristiche del mondo che si vuol riprodurre. Quest’anno la scelta è caduta su “orecchiette western”, uno spaghetti western ristretto alla nostra realtà regionale: cowboy di Mesagne, mandriani di Carovigno, giostrai di Brindisi hanno popolato il set allestito a Torre Regina per accogliere colei che ha interpretato la sovrana morente, vera attrazione e attrattiva della serata. Stesa in una lettiga di velluto rosso, giaceva candida la regina dei sogni di intere generazioni: Ilona Staller, alias Cicciolina, è stata la regina più disturbante di questi 17 anni di Baccatani Wave.
L’ex pornodiva si è divertita a posare “defunta” per gli oltre 5mila avventori. Circondata dalle guardie del corpo, non si è tirata indietro, concedendosi ai flash e mostrando una certa sorpresa alla vista di tante ragazze che le si fermavano accanto per uno scatto. «Quante belle signorine – ha affermato ammiccante – siete fantastiche». Quando il corteo funebre è partito, per restare nel tema delle “orecchiette western”, il feretro è stato accompagnato da un assalto alla diligenza in piena regola, con tanto di sparatorie e cowboy a cavallo.
Dal saloon a lato del palco, le ballerine di charleston con la pistola nella giarrettiera ballavano al ritmo dei colpi dei fucili mentre un rodeo, grazie alla presenza di un toro meccanico, andava in scena pochi metri più in là. Salita sul palco, la salma è stata svegliata per magia dal trash degli ospiti musicali della serata: un istrionico e immancabile Billy Vulcano, bluesman della porta accanto con un talento grezzo e naturale che lo rende irresistibile, e Leone di Lernia che del trash è un’icona.
Cicciolina, ormai regina resuscitata, ha impugnato il microfono e ha cantato e ballato con alcuni fan le sue hit più provocatorie prima di lasciare i suoi sudditi, i cicciolini, a scatenarsi nelle danze più “convenzionali”, fino all’alba. Per l’ultima volta. Almeno quest’anno.
Maurizio Distante
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