BRINDISI- Avellino è una squadra ferita. Ferita da sei sconfitte in 8 gare. Il cambio di allenatore è sempre una svolta. Una incognita che Brindisi dovrà andare a risolvere. La prima di Tucci non ha detto bene alla Sidigas che è uscita con un occhio nero anche dall’incontro casalingo contro Biella. “Siamo al cospetto di una squadra difficile che ha cambiato allenatore. Sicuramente non la affrontiamo in uno dei momenti migliori e può essere pericolosa” ha detto Piero Bucchi che ha presentato, in conferenza, senza timore ma con rispetto, la squadra che Brindisi andrà ad affrontare in trasferta domenica. Lui e i suoi escono vincenti da un tris di ottimi risultati che hanno galvanizzato l’ambiente e sono chiamati a svelare il nuovo volto di una Sidigas targata Tucci che vuole riscatto, soprattutto per dimostrare che la fiducia di società e ambiente all’allenatore in seconda dell’ex Valli è stata ben riposta. Ed ha una seconda occasione per dimostralo di fronte al pubblico amico. Ecco perché Brindisi “non deve avere timore ma tanto rispetto. Sarebbe – ha aggiunto il tecnico bolognese – un peccato mortale non averne, bisogna tenere questa squadra in grandissima considerazione, se venisse meno questo atteggiamento andremo incontro a una sconfitta sicura”. E dei suoi dice che stanno lavorando sempre meglio e sudando la maglia, lui insiste sul lato mentale per farli entrare nei meccanismi di questo campionato ogni giorno di più. E i meccanismi di questo campionato, lo predica ogni giorno Bucchi, si oliano soprattutto in difesa. Ora si cerca la quarta vittoria, ma soprattutto si cerca carattere in trasferta, così come dimostrato a Sassari. Il pubblico brindisino come sempre, ma soprattutto in questa trasferta meno proibitiva logisticamente, non mancherà di fare sentire il proprio calore. Andrea Zerini, trattenuto da un impegno improvviso col preparatore atletico, non si è presentato in conferenza stampa, così come era stato annunciato. La squadra è al completo e in buona salute. Nota a margine di una chiacchierata libera tra Piero Bucchi e la stampa, il commento rammaricato dell’allenatore biancazzurro sui già “troppi” esoneri dei colleghi (due – Valli e Caja – in appena 8 giornate in LegaA): “Bisogna avere tanta pazienza. Ogni caso va valutato singolarmente ma sono certo che se la società si dimostra compatta con il coach la situazione si riesce a risolvere comunque”. L’esperienza brindisina evidentemente insegna. Bucchi “valore aggiunto” di questa squadra gode della strenua difesa, prima di ogni cosa, della famiglia biancazzurra e alla luce dei risultati sembrerebbe confermata la sua tesi.
Carmen Vesco
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