Ancora rifiuti baresi nella discarica brindisina, Consales: “Pronti a fare ricorso, Vendola non mantiene gli impegni”

BRINDISI- Ancora rifiuti del sub barese nella discarica comunale brindisina. Nuova ed ennesima proroga della Regione Puglia per il conferimento dei rifiuti ad Autigno, nell’area tra Brindisi e San Vito dei Normanni. Ormai le proroghe non si contano più, da oltre un anno che va avanti questa storia, con proroghe di tre mesi ad ordinanza.

Questa volta il Comune non ci sta, e il sindaco Consales annuncia  un nuovo ricorso al Tar contro il provvedimento a firma del presidente Vendola che non avrebbe mantenuto fede agli impegni assunti.

“La Regione Puglia continua a parlare due lingue- afferma il sindaco di Brindisi- una durante gli incontri ufficiali ed un’altra nel contenuto di ordinanze presidenziali. Tutto questo non va bene e ci costringe a rimettere in moto meccanismi legali che certamente non giovano al mantenimento di rapporti di stretta e proficua collaborazione”.

È stata infatti  emessa in questi giorni una ordinanza del Presidente della Regione Vendola riguardante il conferimento di rifiuti dei comuni dell’ex ATO BA/5 nella discarica di contrada Autigno per un ulteriore periodo di tre mesi, a partire dal 14 agosto 2014.

“Contrariamente agli impegni assunti anche nel corso dell’incontro svoltosi a Bari lo scorso 22 luglio – aggiunge Consales – l’ordinanza di Vendola non contiene alcuno degli impegni che la Regione avrebbe dovuto assumere nei confronti del Comune di Brindisi e dell’OGA di Brindisi. In particolare, visto che a detta della stessa Regione non esistono soluzioni alternative rispetto a quella di Brindisi per i comuni del sud barese, abbiamo chiesto interventi compensativi in campo ambientale che consistono nel completamento della bonifica dell’area di Sbitri (sul litorale a nord della città) e importanti interventi di riqualificazione ambientale in contrada Autigno (dove insiste la discarica). Abbiamo chiesto, inoltre, un ristoro ambientale pregresso e futuro da corrispondere al Comune di Brindisi ed una aliquota che il gestore dell’impianto dovrà versare a tutti i Comuni dell’OGA di Brindisi per il conferimento dei rifiuti baresi. Su tutto questo il Comune di Brindisi ha già ottenuto il consenso dei gestori delle discariche di Brindisi e Conversano, ma era necessario che la disposizione fosse inserita nella ordinanza presidenziale.

Insomma per i gestori degli impianti, a Brindisi la Nubile, andrebbe bene pagare una  somma al Comune, d’altronde da oltre un anno sta conferendo in discarica milioni di tonnellate di rifiuti, incassando diversi soldi.

“Inoltre – conclude il sindaco – il gestore della discarica di Conversano ha dichiarato ufficialmente la propria disponibilità, in caso di necessità, a restituire ai Comuni della provincia di Brindisi le volumetrie impegnate presso la discarica di Autigno una volta ultimati i lavori di ripristino della discarica di Conversano. La Regione Puglia avrebbe dovuto garantire che i maggiori costi di trasporto non sarebbero stati addebitati ai Comuni del Brindisino i quali avrebbero potuto conferire pagando una tariffa identica a quella stabilita per il conferimento nella discarica di Autigno. Di tutto ciò, come già detto, non c’è traccia nella ordinanza firmata da Vendola ed è per questo che proporrò alla Giunta Comunale di impugnare immediatamente l’ordinanza dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale”.

 

 

1 Commento

  1. Buonasera,purtroppo nella zona non c’è solo la discarica di autigno, ma anche nella zona formica ci sono altre 2 discariche di cui una è già piena ed estraggono il gas e l’altra ancora in funzione credo.La cosa che vorrei dire e che in zona esistono delle abitazioni che molte famiglie tra cui la nostra hanno abbandonato anni fa già quando entrò in funzione la prima discarica.Quindi immaginate in che degrado si sono ridotte queste case,dove noi paghiamo un bel pò di euro per l’imu e che non riusciamo a sfruttare neanche per i fine settimana.Vi sembra giusto tutto questo? Non riuscivamo a sfruttarle prima per via dei cattivi odori e non possiamo sfruttarle adesso per motivi logici di ristrutturazione essendo state disabitate e non curate.Io pensavo facendo molti sacrifici e considerando che le discariche sono ormai esauste in quella zona di ristrutturare la casa,visto che l’incubo stesse per finire. Invece no troppo bello per essere vero!!Da fonti non ufficiali sembra che qualcuno voglia fare un altra discarica di fronte a quella dove estraggono il gas chiedendo le autorizzazioni al comune di brindisi e alla regione.Io Vi chiedo è possibile martoriare ancora quella zona? Possibile che un comune mortale non possa fare niente per difendere i suoi diritti? Da tener presente che le nostre case erano li ancor prima che aprissero le discariche non abbiamo acquistato dopo!!Io mi appello al sindaco di Brindisi perchè si muova per fare qualcosa e mi appello a tutta la giunta comunale visto che le tasse le pago e non poche, di fare qualcosa.

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