BRINDISI- Auto parcheggiate nella riserva naturale di Torre Guaceto. I bagnanti si lamentano. Dopo il nostro articolo arrivano la risposta del direttore dell’area protetta Sandro Ciccolella che in un commento lasciato su BrindisiOggi scrive: “l’immagine è stata scattata nella zona agricola costiera della riserva naturale dello stato di Torre Guaceto (Zona D2) in una proprietà privata chiusa con sbarra e lucchetto; in tale area è consentito quindi l’accesso ai proprietari, tale zona agricola si affaccia sulla zona C dell’area marina protetta. Con il presente commento si chiede alla vs redazione un sopralluogo per verificare e rettificare quanto erroneamente scritto.” In poche parole le auto potevano esserci perché la proprietà è privata. Il direttore ha anche verificato la presenza dell’auto ed ha registrato che appartenevano al proprietario del terreno. Solo in zona A, riserva naturale terrestre, anche i proprietari non possono accedere. Ma quella non rientrerebbe.
La redazione un sopralluogo lo ha effettuato, accompagnati da chi aveva segnalato la presenza delle auto il 12 agosto scorso. Verificando la mappa dell’oasi, con la suddivisione delle aree così come stabilito dal Consorzio, le auto erano parcheggiate nella zona umida, quella segnata in marrone, a sinistra del canale Reale a ridosso della marina in zona A, quella considerata riserva integrale. Ma come spiegato dal direttore Ciccolella, vale il regolamento.
Per raggiungere questa zona gli automobilisti hanno dovuto attraversare l’area del Circolo velico che è confinante con l’area protetta, per poi giungere a due passi dalla spiaggia. Dopo quella del 12 agosto in redazione sono arrivate altre numerose segnalazioni. “Vale il regolamento- spiega il direttore- non possiamo impedire ai proprietari di accedere nel loro terreno, salvo non vi siano giuste motivazioni. I proprietari presenterebbero ricorso il giorno dopo.”
Lu.Po.
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