Lite per un parcheggio: prende un uomo a bastonate e scappa, ricercato dai carabinieri

LATIANO – Una lite per futili motivi, derivanti da un parcheggio di un’autovettura troppo a ridosso di un’altra, è degenerata, nella tarda serata di ieri, a Latiano, in una violenta rissa che ha mandato un uomo in ospedale con delle ferite alla testa.

Era da poco passata la mezzanotte, quando, un residente di via Cesare Battisti si è accorto che la sua auto, messa com’era, non aveva possibilità di lasciare il parcheggio a lato della strada, bloccata da un altro mezzo di proprietà di un vicino di casa, un 50enne già noto alle forze dell’ordine per fatti risalenti a più di 10 anni addietro. Alla richiesta dell’automobilista che si sentiva danneggiato, probabilmente energica, di rimuovere l’impedimento che non gli consentiva di immettersi agevolmente nel traffico, l’uomo non si è preoccupato di spostare l’automobile, alimentando quello che già era divenuto un acceso alterco. Il baccano causato dai due litiganti ha attirato in strada tutto il vicinato, spaventato da quello che, istante dopo istante, stava mutando i suoi connotati, da semplice battibecco a furente litigio. La situazione è, se possibile, peggiorata quando si sono messe in mezzo le famiglie dei rivali: l’accusato, nel trambusto generale, si era anche armato di un bastone, tirato fuori dal cofano dell’autovettura. Mentre sua moglie cercava di dividere i due, venuti ormai a stretto contatto, l’uomo armato di mazza ha spostato con un braccio la consorte, ritagliandosi lo spazio necessario per colpire l’avversario con l’altro. Il colpo inferto ha provocato a quello che, nei fatti, era diventato la vittima dell’aggressore, una profonda ferita alla testa.

Da quel momento, la confusione ha regnato per lunghi minuti, in via Cesare Battisti: mentre il ferito veniva accompagnato all’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, il feritore spariva dalla scena. Fortunatamente, il colpo ricevuto non si è rivelato tanto violento come sembrava: la prognosi che i sanitari del pronto soccorso hanno disposto è di 10 giorni. Intanto, sul posto, sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di San Vito dei Normanni, allertati dai vicini spaventati, che hanno cercato di ricostruire l’accaduto per capire le eventuali responsabilità. Il compito dei militari non è stato agevolato dall’irreperibilità di uno dei due litiganti: nonostante le ricerche effettuate fino a notte fonda, infatti, i carabinieri non sono riusciti a rintracciare l’uomo, evidentemente spaventato dalle possibili conseguenze del suo atto che, probabilmente, gli avrebbe fruttato un arresto in flagranza di reato. L’uomo ferito, intanto, è stato dimesso dall’ospedale: nei prossimi giorni, probabilmente, sporgerà una denuncia contro il suo aggressore.

Maurizio Distante

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