Poliziotti in stato di agitazione: blocco agli orari di lavoro e basta reperibilità

BRINDISI- Sindacati di polizia sul piede di guerra. Protesta anche a Brindisi  di SILP CGIL, SIUL e UIL, come in tutte le altre provincie italiane, tutti i sindacati di polizia hanno proclamato lo stato di agitazione con il blocco alle deroghe degli orari di lavoro e non sottoscrivendo accordi sulla reperibilità del personale.

 “E’ sotto gli occhi di tutti-scrivono i sindacati- che le condizioni lavorative ed economiche dei poliziotti stanno raggiungendo livelli sempre più insostenibili che si ritiene necessaria per far comprendere all’Amministrazione e quindi al Ministro e all’intero Governo, la necessità e l’urgenza di dare risposte concrete alle rivendicazioni riguardanti la richiesta di sblocco del tetto retributivo, il riconoscimento degli assegni di funzione e degli scatti salariali, alriordino del modello sicurezza (chiusura delle Questure e altri presidi di Polizia ), al riordino delle carriere e di tutti gli istituti contrattuali. Così come si  chiede di dare risposte e trovare soluzioni ai nefasti effetti di alcuni provvedimenti normativi, per ultimo il decreto legge sulla pubblica amministrazione che mina concretamente l’esistenza stessa delle organizzazioni sindacali.Abbiamo ribadito in ogni sede l’impossibilità a continuare a lavorare in contesti operativi sempre più difficili, con mezzi obsoleti, in strutture fatiscenti con un’età media sempre più elevata e in situazioni che sempre più spesso ci espongono anche sotto il profilo penale.”

I poliziotti  hanno ritirati i delegati dalle commissioni paritetiche e da quelle disciplinari. “Sappiamo bene- concludono i sindacati- che si tratta di una decisione grave, che si ripercuoterà inevitabilmente sui servizi forniti al cittadino ma è assolutamente necessaria contro l’acuto disagio professionale del personale ed è in linea con la gravità della situazione.”

BrindisiOggi

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