Nuova giunta entro martedì, resteranno fuori almeno due forze politiche

BRINDISI- Nonostante già circolano nomi e incarichi, la giunta ancora ufficialmente non c’è. Il sindaco Mimmo Consales ha chiesto alle forze politiche di maggioranza di presentare domani mattina la terna dei nomi, e  tra lunedì  e martedì ciascun gruppo sarà informato della sua decisione.  Per ora si pensa solo al nuovo esecutivo,  per gli enti di secondo grado c’è ancora tempo. Il problema si affronterà di volta in volta, anche se un’idea di massima al momento è inevitabile. A bloccare tutto è la vicenda Multiservizi che potrebbe essere commissariata.

La terna che ciascuno dovrà presentare servirà non solo per la nomina della quarta giunta Consales ma anche  per gli altri posti da ricoprire. “L’ultima risposta spetta a me- spiega il sindaco- cercherò di non scontentare nessuno, chi non ricoprirà un ruolo nell’esecutivo, avrà visibilità nelle società partecipate”.  Ed infatti qualche gruppo resterà fuori: a conti fatti almeno due  forze politiche non siederanno in giunta:  la partita è tra Scelta civica, Api e Centro democratico.

Al momento quasi tutti hanno consegnato le proprie proposte, all’appello manca solo Impegno sociale, Scelta civica e Api. Ma la nuova giunta è ormai delineata. Tra i criteri per la distribuzione degli assessorati e la scelta dei nomi Consales individua oltre a quello dell’attuale peso numerico, anche l’apporto iniziale nella maggioranza, le competenze specifiche dei nomi che saranno presentati  e l’affidabilità politica. “Quello di oggi- continua il primo cittadino- è stato un incontro per sollecitare la consegna delle ultime terne, dopo di che tra 3 o 4 giorni comunicherò la mia decisione”. Anche perchè il lavoro dell’attuale esecutivo che non conosce i tempi del suo futuro è visibilmente rallentato.

Lo stesso sindaco conferma la presenza nella nuova giunta di tre attuali assessori: il vice sindaco Pino Marchionna (espressione di Brindisi di tutti), Pasquale Luperti assessore all’Urbanistica (Pd) e Carmela Lo Martire assessore al Bilancio, sua nomina personale. I restanti sei assessorati saranno distribuiti tra le forze politiche. Per ora i nomi che circolano sono: Antonio Monetti (Pd)  che dovrebbe occuparsi dell’assessorato all’Ambiente questo permetterà l’ingresso in consiglio  a Umberto Ribezzi, che scalpita da tempo. Ribezzi entrerebbe in assise dopo aver criticato per mari e monti l’amministrazione Consales , lui  non ha mai digerito il primo esecutivo scelto dal sindaco, che con la nomina di donne esterne, in quanto nessuna consigliere è stata eletta, non  ha dato la possibilità di far scattare qualche consigliere in più. Ora troverà un  po’ di pace.

Ncd proporrà Cosimo D’Angelo ai Lavori Pubblici, mentre Noi centro indica il nome di Giuseppe De Marina alle Attività produttive. Grazie alla nomina di D’Angelo si libera una poltrona in consiglio per Giuseppe D’Andria. Di difficile interpretazione invece la  surroga nel caso di Noi centro. Stando alla interpretazione secca della legge:” per surroga in assise entra il primo dei non eletti”,  che in questo caso è Raffaele Iaia. Questa è la tesi che è sostenuta dalla struttura comunale, e dal dirigente Angelo Roma. Ma in questi giorni circola anche un’altra interpretazione della norma: Iaia ha già rinunciato due volte all’incarico di consigliere, ai tempi in cui era assessore. La sua rinuncia potrebbe valere definitivamente, e quindi al suo posto potrebbe tornare Giampiero Epifani che  aveva sostituito per un breve tempo Antonio Ferrari, allora agli arresti domiciliari. Sarà il consiglio comunale a decidere come interpretare la disposizione.

 Progettiamo Brindisi avrebbe fatto il nome del professore Gioacchino Margherito (un esterno), al quale dovrebbe andare la delega allo Sport. Manca ancora la proposta di Impegno sociale mentre Centro democratico avrebbe indicato il sindacalista Cosimo La Guercia. Api  di Francesco Cannalire per il momento non si esprime si rimette alle scelte del sindaco. La posizione è però chiara: l’importante è che non siano fatti due pesi e due misure. Il riferimento è ai centristi che non intendono modificare le loro rivendicazioni nonostante contino due consiglieri  in meno. Ma il sindaco nello stesso non vuol far passare il messaggio di dover inseguire i mal di pancia di qualcuno.

La patata bollente ora in mano a Consales.

 Lucia Portolano

1 Commento

  1. Salve a tutti vorrei precisare che cambiare dinuovo gli assessori significa solo che c’è un interessamento alla poltrona poi cambiare alcuni assessori che stanno facendo bene come alle attività produttive e penso anche allo sport e un vero schifo e poi infine tenere assessori che nn hanno mai fatto niente e ancora più schifo quindi i cittadini dovrebbero sapere che stiamo in mano a gente che fa solo i propri interessi quindi valutiamo insieme tutto questo vi porgo cordiali saluti

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