BRINDISI- Il Comune presenta un esposto contro la Nubile per alcune condotte ritenute fraudolente nella gestione degli impianti di biostabilizzazione e Cdr, ma la ditta non ci sta alle accuse che ritiene palesemente infondate. La Nubile di Luca Screti risponde al Comune attraverso il suo legale Francesco Baldassarre, e invia delle precisazioni anche agli organi di informazione. Cerca di smontare punto per punto le contestazione che gli sono state sollevate dagli in organi tecnici del Comune per le quali sono state attivate le procedure per lo scioglimento del contratto.
“La Ditta precisa che con nota del 16 giugno 2014, che ha puntualmente replicato alle presunte inadempienze contestate dal Comune, evidenziando, tra l’altro, che la parziale utilizzazione dell’area dell’impianto è dovuta ai ritardi nella caratterizzazione del sito che non compete al concessionario, e che di tutte le problematiche e le difficoltà tecniche nella messa a regime dell’impianto dovute alla obsolescenza e vetustà dei macchinari installati oltre 12 anni addietro, il Comune è stato sempre tempestivamente notiziato raccomandata.”
Inoltre la Nubile fa sapere che nella gestione dell’impianto non vi è stato alcun risparmio, “anzi- si legge nella nota del legale- vi è stata una notevole lievitazione dei costi sia nell’impiego del personale, poiché dalle 27 unità previste nel poiché dalle 27 unità previste nel progetto tecnico si è passati alle attuali 46 unità impiegate in quattro turni per far funzionare l’impianto obsoleto, sia nei costi energetici e di investimento, poiché, tra l’altro, è stato necessario noleggiare e successivamente acquistare due trituratori che hanno permesso di far defluire il percorso del rifiuto che era ostruito con il posizionamento dell’aprisacchi. Questa sensibile lievitazione dei costi di gestione e di investimento è stata puntualmente rappresentata al Comune di Brindisi con note del 31/03/2014 e del 30/04/2014, ed ovviamente sarà fatta valere nelle sedi giudiziarie competenti. Il ritardo nello smaltimento delle eco balle è dovuto a circostanze che esulano completamente dalla responsabilità del gestore, basti pensare che la domanda della Nubile di autorizzazione alle operazioni di carico e scarico nel porto e è datata 18 giugno 2013. Alla luce di queste circostanze e del notevole impegno economico e tecnico profuso dalla Nubile per ottemperare alle prescrizioni dell’AIA regionale, risulta francamente poco comprensibile la posizione del Comune di Brindisi che ha imposto al concessionario l’avvio dell’impianto con ordinanza sindacale n.35 del 06/11/2013, sebbene conoscesse queste problematiche tecniche ed ha proposto una denuncia all’Autorità giudiziaria nonostante sia in corso in questi giorni una verifica tecnica da parte di una Commissione di esperti nominati dalla stessa amministrazione comunale in contraddittorio con l’impresa, senza doverosamente attendere l’esito di questa verifica. La Ditta Nubile, preso atto delle iniziative giudiziarie del Comune, sarà
ben lieta di porre a disposizione dei magistrati inquirenti tutta la documentazione per dimostrare la assoluta linearità della sua condotta e per accertare responsabilità giuridiche a carico di chi ha interesse a sollevare polveroni mediatici per creare artatamente confusione.”
BrindisiOggi
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