BRINDISI- Da un anno e mezzo è ancora senza lavoro, padre di famiglia con tre bambine, ha perso il suo impiego a febbraio 2013. Nicola Mastrogiacomo, 43 anni, lavorava presso la ditta che si occupava dei servizi cimiteriali all’interno dei cimiteri di Brindisi e Tuturano, appalto affidato dal Comune ad una ditta esterna di Guglionesi. Prima impiegato nella R.A costruzioni, poi passato alla D.R Multiservice quando questa ha vinto la gara. E qui che sono partiti i problemi per Mastrogiacomo, a causa di alcuni tagli apportati dall’amministrazione comunale la ditta ha licenziato alcuni dipendenti, in tutto cinque, uno di questi poi è stato reintegrato. Nel frattempo a dire dell’ex operaio sarebbero state assunte altre due persone, lasciando fuori i vecchi dipendenti. Dopo diversi solleciti, con l’intervento anche dell’amministrazione comunale attraverso l’assessore al ramo Pasquale Luperti, una risposta a Mastrogiacomo sul perché sia stato lasciato fuori è arrivata. Una motivazione gli è stata data. Il problema sarebbe il suo peso, troppo robusto per svolgere le mansioni all’interno del cimitero. Proprio così, il dirigente comunale gli avrebbe detto che la ditta ha spiegato il mancato rinnovo dell’ assunzione perchè il 43enne “non rispecchia la figura professionale necessaria al cimitero”.
“Dopo una lotta durata un anno e mezzo- spiega Nicola Mastrogiacomo- con persone che sono state assunte al mio posto, mi è stato detto che non rispecchio la figura professionale utile per svolgere la mansione nel cimitero. Insomma sono troppo grosso. Però nel passato era idoneo, nessuno si è mai lamentato. Ho lavorato anche nella precedente ditta. In realtà ci sono delle ingiustizie, e non sono l’unico. Del nostro caso si è occupato anche l’assessore Luperti, uno dei pochi sensibile alla nostra vicenda. Ma intanto a distanza di tempo il problema persiste e io non so più cosa fare”.
Lucia Portolano
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