BRINDISI- Dopo appena 3’ è Cacace a far passare in vantaggio il Città di Brindisi. Ma il Taranto aspetta 81 minuti per pareggiare (Fumai) e 86 (Mignogna) per mettere a segno il gol della vittoria e i tifosi biancazzurri della Sud aspettano fuori dai cancelli i giocatori di mister Francioso. Perde ancora una volta il Città di Brindisi. Dopo i fischi dalla curva ai calciatori, che come consuetudine vanno a salutarli a fine match, una ventina di sostenitori si sono fermati fuori dai cancelli del Fanuzzi in attesa dell’uscita dagli spogliatoi degli atleti. Vogliono spiegazioni di una terza sconfitta casalinga ingiustificata secondo alcuni, colpa di una società che non avrebbe messo a disposizione abbastanza fondi per una rosa davvero competitiva. “Non ci sono soldi”, li giustifica qualcuno dei supporters, altri, invece chiedono di parlare con i giocatori. “Vogliamo solo incontrare la squadra per parlare” spiegano al cordone di forze dell’ordine che cerca di sedare gli animi e prevenire un possibile incontro-scontro, che per fortuna non c’è. Nel frattempo Francioso si spiega in conferenza stampa: “In settimana si lavora, ma poi la domenica vanno in campo loro e non io. Che ci posso fare se arrivano sotto porta tante e tante volte e non concretizzano? Ovviamente le risorse sono quelle che sono e devo schierare gli under. Ne parleremo, anche del comportamento di Laboragine”. Il numero 8 biancazzurro a gioco negli ultimi minuti della gara ha strattonato e buttato a terra il portiere avversario rimediando un rosso da espulsione.
Carmen Vesco
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