BRINDISI- Quando manca un mese e mezzo dall’abolizione della Provincia di Brindisi si scatenano le proposte. Dopo il protocollo d’intesa redatto da Udc e Noi centro da sottoporre ai capi delle Istituzioni leccesi in caso di annessione con questo territorio, i rappresentanti di Fli propongono la istituzione di una commissione consiliare speciale con il compito di elaborare un “pacchetto rivendicativo” con le richieste da presentare in caso di Provincia Salento. La proposta del segretario provinciale di Fli Euprepio Curto e dei consiglieri comunali di riferimento Massimiliano Cursi e Antonio Pisanelli è quella di formare una commissione speciale bipartisan d’intesa con sindaco e giunta che si metta a lavoro per redigere una serie di proposte, e quindi un protocollo, da sottoporre al consiglio comunale, che potrà apportare delle modifiche, da presentare poi agli enti leccesi. “Il Consiglio comunale di Brindisi- affermano gli esponenti di Futuro e libertà- non può assumere un ruolo di mera ratifica delle intese raggiunte dalla maggioranza, né quello di soggetto passivo degli accordi conseguiti tra i sindaci di Brindisi e di Lecce del Presidente della Provincia salentina. Al contrario, deve essere il Consiglio comunale di Brindisi a trasferire al primo cittadino le diverse legittime rivendicazioni”.
Insomma secondo Fli deve essere l’assise cittadina a decidere le priorità, nello stesso tempo però ribadisce di voler tentare, almeno per l’ultima volta, di perseguire l’obiettivo della super provincia composta da Brindisi, Lecce e Taranto, e, solo in subordine, il ricongiungimento ( non l’accorpamento, né annessione ) con Lecce”.
Brindisioggi
“Do tanti jaddi cantunu mai giurnu faci”