Una donna è stata arrestata a San Pietro Vernotico perchè in casa aveva 43 grammi di sostanza stupefacente. A Brindisi, invece, in maette ci è finito un 56enne perchè ritenuto responsabile di ricettazione mentre a Tuturano, un uomo di 63anni è stato arresto poichè deve espiare una pena residua di 2 mesi di carcere per lesioni personali e minacce.
In casa aveva 43 grammi di hashish, già suddivisi in dosi, e un bilancino di precisione: arresto in flagranza di reato per Nadia Polvere, 42enne di San Pietro Vernotico. La donna, in seguito ad una perquisizione domiciliare, è stata trovata in possesso della sostanza stupefacente. Ora dovrà rispondere davanti al giudice di produzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il pm di turno presso la procura di Brindisi, informato dei fatti, ha concesso a Polvere gli arresti domiciliari. Sono stati i carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico ad eseguire l’arresto.
A Brindisi, invece, è stato tratto in arresto Antonio Rillo, 56enne del posto, poiché l’uomo è stato riconosciuto responsabile di ricettazione e deve espiare una pena di 4 mesi e nove giorni di reclusione. L’Autorità giudiziaria ha sottoposto l’uomo alla detenzione domiciliare. L’arresto è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Brindisi principale in seguito all’ordine di esecuzione emesso dalla procura della Repubblica di Brindisi.
I carabinieri di Tuturano hanno arrestato Luigi Ricchiuti di 63 anni perché è stato riconosciuto responsabile dei reati di lesioni personali e minacce. L’uomo deve espiare la pena residua di 2 mesi e 20 giorni di reclusione. Dopo le formalità di rito, Ricchiuti, è stato trasferito presso la sua abitazione e sottoposto alla detenzione domiciliare. L’ordine di esecuzione è stato emesso dalla procura della Repubblica di Brindisi.
BrindisiOggi
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