NAIROBI – C’è anche un pezzo di Enel Basket nel progetto Slums Dunk, iniziativa di formazione sportiva alla pallacanestro realizzata nelle baraccopoli di Nairobi e destinato a giovani atleti e ai loro allenatori.
La società brindisina, infatti, ha regalato ai ragazzi kenyani del materiale della società grazie al quale poter giocare, una volta finito l’allenamento tenuto dai due “capitani” del team del progetto, Bruno Cerella (la scorsa stagione all’Olimpia Milano) e Tommaso Marino (ultimo campionato alla Blu Basket Treviglio) con circa 100 ragazzi detenuti nel carcere minorile di Lower Kabete a Nairobi
Slums Dunk prende il suo nome da una storpiatura del termine inglese slam dunk (schiacciata) dove slums sta per baraccopoli. Obiettivo del progetto è utilizzare la pallacanestro come strumento di partecipazione, di emancipazione e di coesione sociale per i giovani che vivono nelle zone più degradate dell’Africa; coinvolgere i giovani giocatori e allenatori di basket in due settimane di basket camp, permettano loro di migliorare le proprie abilità tecniche e tattiche, ma che siano anche momento di crescita e riscatto sociale.
Brindisi Oggi
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