Inchiesta doping: cadute le accuse di associazione a delinquere per due indagati

BRINDISI – Il Tribunale del Riesame ha annullato il capo d’imputazione più pesante contestato a Giuliano Bufano, titolare di una palestra a Mesagne e personaggio chiave dell’intera vicenda. Bufano, i cui interessi sono curati dall’avvocato Rosanna Saracino, non è più accusato di associazione per delinquere.

Il body builder, però, resta ai domiciliari per altri 2 capi d’imputazione che rimangono a suo carico: il commercio di farmaci o sostanze farmacologicamente o biologicamente a effetto anabolizzante e la falsificazione di ricette mediche. Torna in libertà, invece, Maurizio D’Errico, un altro degli imputati, sempre difeso dall’avvocato Saracino: il Tribunale del Riesame ha annullato, per lui, entrambi i capi d’imputazione che lo tenevano agli arresti domiciliari.

Si tratta dell’annullamento delle accuse di associazione a delinquere e del commercio di farmaci o sostanze farmacologicamente o biologicamente a effetto anabolizzante.

Maurizio Distante

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