BRINDISI- Prima l’esplosione e poi l’incendio, prima al capannone della ditta di rottamazioni Cannone in via Newton e poi all’edificio della Bri.Ecologica, che si trova alle spalle. Le fiamme partite da Cannone hanno coinvolto anche l’azienda di rifiuti speciali.
Paura questa mattina alla zona industriale di Brindisi, un vasto incendio ha colpito due capannoni di due diverse ditte. Non si conoscono le cause, all’interno del capannone Cannone c’erano delle bombole di gas. Due dei dipendenti della ditta di rottamazione sono rimasti lievemente feriti, l’ambulanza del 118 li ha trasportati in ospedale. I testimoni raccontano di aver sentito un boato e poi di aver visto delle scintille che hanno scatenato l’inferno.
L’incendio alle 10,30 ancora in corso. Sul posto diverse squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. Una nube nera ha invaso la zona industriale. In questo momento sul luogo dell’incendio anche il sindaco di Brindisi Mimmo Consales. A fuoco pezzi di rottamazione, ma anche plastica e carta, la Bri.Ecologica tratta rifiuti speciali. Ingenti i danni.
Sul posto il pm di turno Marco D’Agostino che ha aperto un’indagine. Il magistrato ha convocato anche un consulente tecnico al fine di accertare le cause reali dell’incendio che pare essere di natura accidentale.
Il titolare della BriEcologica,Antonio Roma, ha dichiarato di aver denunciato più volte ai carabinieri la presenza della bombole di gas depositate dentro l’azienda Cannone : “Temevamo fossero pericolose e forse avevamo ragione”.
L’area in prossimità delle due aziende è stata inibita al traffico, sul posto la protezione civile e la polizia di Stato.
BrindisiOggi
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