BRINDISI- Era finito a processo perché accusato di abuso d’ufficio per la selezione del personale che avrebbe dovuto eseguire il censimento a Cellino San Marco, dopo due anni arriva la sentenza di assoluzione piena. E’ stato assolto Cosimo Puricella, responsabile dell’Ufficio di Censimento del Comune di Cellino San Marco.
La sua vicenda giudiziaria è iniziata nel 2012. Difeso dagli avvocati Domenico Attanasi e Fabio Patarnello, il dirigente comunale era stato tratto a giudizio per rispondere di una ipotesi di abuso di ufficio relativa a presunte irregolarità commesse nella procedura di selezione dei rilevatori esterni per il 15° censimento della popolazione di Cellino. Tutto era partito dall’esposto di una concorrente esclusa dalla selezione la quale lamentava il mancato rispetto dei criteri selettivi indicati nella circolare esplicativa dell’ISTAT.
Secondo la pubblica accusa sostenuta dal pubblico ministero Antonio Costantini, Puricella avrebbe illegittimamente incaricato per la selezione dei rilevatori una società di lavoro interinale (la OpenJobMETIS Spa) al fine di selezionare parenti e amici degli amministratori comunali di Cellino San Marco. Il pm nella requisitoria aveva chiesto 9 mesi di reclusione.
All’esito della istruttoria dibattimentale nella quale è stato anche ascoltato come testimone della difesa l’ex sindaco di Cellino Francesco Cascione, il Tribunale Penale di Brindisi, presidente Francesco Cucchiara a latere Scuzzarella e Almiento, ha accolto integralmente le tesi sostenute dagli avvocati Attanasi e Patarnello, e ha ritenuto la piena legittimità dei comportamenti assunti da Cosimo Puricella. I magistrati hanno assolto il dirigente con formula piena perché il fatto non sussiste. Entro 90 giorni saranno pubblicate le motivazioni.
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