BRINDISI- C’è un sospettato. Dopo tre settimane dall’incendio alla Cittadella della Ricerca gli investigatori si sono fatti un’idea ben precisa sull’autore che il 21 ottobre scorso ha appiccato il fuoco agli uffici amministrativi del Consorzio di Ricerca. Ancora nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati, ma gli uomini della Digos di Brindisi che indagano sulla vicenda avrebbe individuato un uomo come responsabile di quel gesto. Gli investigatori pare abbiano in mano importanti elementi, attendibili, che porterebbero a questa persona. Diverse le persone ascoltate, che il giorno dell’incendio, domenica intorno alle 12, si trovavano nel Consorzio di ricerca. La zona era comunque frequentata visto la presenza della foresteria. Ma al puzzle mancherebbero solo pochi tasselli. Non avrebbero fornito invece importanti elementi le immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza. Durante l’incendio sono andati distrutti importanti documenti sulla gestione amministrativa della Cittadella della Ricerca, in un momento difficile per la vita del Consorzio, dopo che la Provincia ha messo in liquidazione la società di gestione a causa dei troppo debiti, molti dei quali accumulati non solo per le spese ma anche per la mancata riscossione dei crediti che la società vantava da alcuni “inquilini” del Consorzio.
Lu.Po.
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