BRINDISI- Spiagge sporche e prive dei servizi primari, è quanto denuncia l’Adoc, Associazione in difesa dei consumatori che oggi chiama in causa il comune di Brindisi.
Le spiagge libere dovrebbero essere tutelate dall’amministrazione pubblica che secondo l’Adoc contravviene alle sue stesse disposizioni.
“Purtroppo, anche quest’anno, siamo a denunciare lo stato di abbandono del litorale a Nord di Brindisi con aree ad alta densità abitativa prive dei più elementari servizi pubblici ed arenili sporchi (violazione art.1 comma 9 sub a dell’ordinanza balneare) e non attrezzati secondo quanto previsto per legge”.
In particolare il problema sussiste per Lido Poste:
“Nello specifico condanniamo fermamente la scelta di prorogare la concessione al Cral Lido Poste ( verbale di accordo e presa d’atto del 19 Marzo 2014 in allegato, determina dirigenziale Settore trasporti n.31 del 5/5/2014 e n. 32 del 7/5/2014) nonostante anni di abbandono ed incuria dell’area. I cittadini lamentano, inoltre, l’assenza di servizi igienici e di primo soccorso ( Art. 1 comma 9 sub e ). Non vi è traccia, a meno di un ravvedimento dell’ultima ora, di interventi per rendere fruibili anche ai soggetti diversamente abili gli accessi pubblici al mare garantendo pulizia e percorribilità. Non ci risulta in agenda alcun intervento per la predisposizione di percorsi perpendicolari alla battigia attraverso pedane amovibili”.
A sostegno di quanto riferisce l’Adoc vi sono anche il documento di accordo tra il Comune ed il Cral Lido Poste , nonché la determina che spiega le condizioni.(clicca qui : lido poste1– Lido poste 2–lido poste )
BrindisiOggi
E pensare che i turisti vengono in vacanza in Puglia ! Certamente da Brindisi scapperebbero in fretta ! Qui a Londra sui bus ci sono delle foto immense delle coste pugliesi… WEAREINPUGLIA.IT
Vi immaginate una foto di Lido poste ?!
L accesso al litorale deve essere libero e gratuito.non viene mai tutelato. vergogna.bagnoasciuga e’ di tutti per legge