BRINDISI-Chiede una scatto d’orgoglio ai brindisini, una protesta di massa, un motivo di aggregazione che vada oltre il basket. Roberto Fusco, consigliere comunale di Si Democrazia chiama in raccolta la comunità affinchè si ribelli per la soppressione della Provincia di Brindisi. “Ribelliamoci tutti insieme- spiega Fusco- alla cancellazione della nostra storia e della nostra cultura. Facciamo sentire la nostra voce, non chiediamoci se è tardi, ma reagiamo”. Fusco con la sua associazione fa appello a tutti i cittadini, senza distinzione di colore politico, nei prossimi giorni sarà in piazza per raccogliere le firme per dire no alla fine della Provincia di Brindisi. “Un’iniziativa necessaria- continua il consigliere comunale- dopo che i parlamentari non hanno fatto nulla per concretizzare nelle sedi romane opportune la delibera di consiglio comunale che votata all’unanimità chiedeva a onorevoli e senatori di mette in campo tutte le azioni possibili per fermare l’accorpamento. In attesa della decisione della Corte costituzionale sulla costituzionalità del decreto dei ministri, facciamo sentire la nostra voce. Ai parlamentari importa quanta gente scende in piazza, perché è così che contano i voti”.
La vigilia del Consiglio comunale del 20 prossimo Si democrazia organizzerà una fiaccolata per le vie della città per salvare la storia e le tradizioni di Brindisi. E Fusco annuncia che in assise lui voterà contro la delibera che prevede l’accorpamento con Lecce. “Voterò- conclude l’avvocato- contro qualsiasi delibera che ci porti sotto qualcuno”.
Una cosa è certa, allo stato attuale, secondo il decreto del Consiglio dei ministri, i Comuni che non si esprimeranno diversamente saranno accorpati a Taranto. Se il decreto dovesse essere approvato in Parlamento, dal 1 gennaio 2013 Brindisi sarà accorpata a Taranto.
Lu.Po.
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