Sequestrata una tonnellata di tonno rosso e orate clandestine: 6mila euro di multe

BRINDISI – Sequestrati ben 1700 chilogrammi di prodotti ittici, tra tonni rossi e orate, per un valore commerciale di 15mila euro. Al commerciante a cui è stato sequestrato il tonno rosso è stata eseguita una multa di 4mila euro per vendita di prodotto ittico privo di documentazione di cattura mentre all’amministratore di un secondo centro per la vendita di prodotti ittici, dove sono state scoperte le orate prive di qualsiasi autorizzazioni, è stata elevata una multa di 1500euro.

tonno-rosso-gcIl primo sequestro è stato effettuato nel centro di distribuzione di Fasano dove i militari hanno scoperto in una cella frigo circa una tonnellata di ‘Thunnus thynnus’, questo il nome biologico del più conosciuto tonno rosso privo di documento di cattura.

La partita di tonni proveniva dalla Sicilia, nelle cui acque si effettuano gran parte delle catture di questa specie, ed era pronta per essere messa in vendita nel circuito commerciale. Gli esemplari sono stati confiscati e venduti all’asta, con conseguente deposito dei proventi nelle casse della Tesoreria Provinciale dello Stato.

Per la sua natura di specie protetta e soggetta a quote di cattura annuale da parte della Comunità Europea, tutti i passaggi commerciali degli esemplari di tonno rosso devono essere accompagnati dal Certificato di cattura Bcd (Blufin tuna catch document,) mediante il quale vengono tracciate le diverse fasi della filiera, dalla pesca, al trasporto, agli allevamenti e alla commercializzazione, su tutto il mercato mondiale.

sequestro tonno rosso e orateIl certificato permette anche di “contare” il numero di esemplari catturati in una certa stagione e di interrompere la pesca nel momento in cui viene raggiunta la quota stabilita per quell’anno. Dunque la mancanza del Bcd è un’infrazione grave che mette a rischio la sopravvivenza della specie come il prelievo di esemplari giovanili che compromette la riproduzione degli stock ittici.

Mentre il secondo sequestro, è stato effettuato in un centro di distribuzione vicino al capoluogo. I militari, qui, hanno rinvenuto 650 chilogrammi di prodotto ittico della specie ‘Sparus aurata’ comunemente detta ‘orata’ sprovvista di qualsiasi informazione che ne indicasse il nome, la provenienza, lo stabilimento autorizzato a norma CE alla lavorazione nonché la ditta produttrice in violazione dell’articolo 18 del Regolamento CE 178/2002. All’amministratore del centro è stata elevata una multa di 1500 euro.

Il primo controllo e sequestro è stato effettuato dai militari del nucleo di polizia Giudiziaria della Capitaneria di porto di Brindisi in collaborazione con i militari in forza al comando della Delegazione di spiaggia di Savelletri diretti dal capitano di vascello Mario Valente mentre il secondo dai militari di Brindisi in collaborazione con il Nucleo del Centro di controllo Area pesca di Bari.

BrindisiOggi

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