BRINDISI- L’esposto dei malati di tumore della città di Brindisi che chiede di aprire un’indagine sulla correlazione tra linfomi e inquinamento dei terreni, della falda e dell’aria non rimbalza nel vuoto. I consiglieri regionali Maurizio Friolo e Euprepio Curto portano la vicenda all’attenzione della Regione Puglia. Critiche le loro posizioni da esponenti dell’opposizione.
Maurizio Friolo come vicepresidente della III Commissione Sanità della Regione Puglia, punta il dito contro l’assessorato all’Ambiente. “Vi è una disarmante constatazione della mancata presa di coscienza dell’assessorato della gravità di un’emergenza certificata da numeri così inquietanti- afferma il consigliere regionale- e di risposte tanto attese che tardano ad arrivare nonostante siano disponibili da tempo strumenti normativi e finanziari anche grazie all’impegno del sottoscritto, che ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio per destinare fondi per l’adozione del Piano ‘Ambiente –Salute’ pure nell’area brindisina. Ma tutto tace”.
Euprepio Curto invece chiede l’istituzione di una commissione speciale d’indagine conoscitiva sull’attività del Petrolchimico. “Già nella giornata di domani- afferma Curto- nel corso della seduta della Commissione regionale all’Ambiente, presieduta dal collega Pentassuglia, proporrò l’istituzione di una commissione speciale d’indagine conoscitiva sulle complessive attività del Petrolchimico, sul rispetto delle normative relative alla tutela ambientale, sulle eventuali violazioni, e quindi, sulle specifiche e individuali responsabilità, oltre che alla correlazione tra queste e le patologie denunciate”.
BrindisiOggi
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