BRINDISI- Si prospetta un’estate difficile per gli stabilimenti balneari e per gli amanti del mare. Da domani partono i sopralluoghi sulla costa per verificare il grado di pericolosità delle aree soggette al crollo delle falesie.
Lo ha stabilito la regione Puglia al termine di un vertice svoltosi questa mattina alla presenza delle capitanerie di porto. Alla riunione, a cui hanno preso parte anche il capo di Gabinetto del presidente Vendola, il segretario generale dell’Autorità di Bacino e il dirigente della Protezione civile regionale, si è stabilito che per quanto riguarda le aree Pg2 (definite dal Piano di assetto idrogeologico ‘a media pericolosità geomorfologicà), i comuni interessati dalle misure interdittive presenteranno a ciascuna Capitaneria di porto competente un’attestazione di possibile uso balneare e turistico. La Capitaneria di porto a sua volta emetterà un’ordinanza che autorizza l’utilizzo delle aree e invierà il provvedimento all’Autorità di Bacino per la conferma della possibilità dell’utilizzo dei siti. Per quanto riguarda le aree Pg3 (ad elevata pericolosità geomorfologica), si è stabilito di procedere entro fine mese ad una serie di sopralluoghi per individuare le aree di possibile uso all’interno di quelle eventualmente di maggiore pericolosità.
La stagione balneare brindisina così potrebbe essere a rischio. Uno studio dell’autorità di bacino presentato già qualche anno fa dimostrò infatti che il 90% del litorale nord è ad elevata pericolosità geomorfologica, cosiddetto Pg3.
BrindisiOggi
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