BRINDISI- Chiesta la revoca dello stato di liquidazione della farmacia comunale di Brindisi. Il primo quadrimestre dell’anno ha registrato un introito superiore dell’80% rispetto allo stesso periodo nello scorso anno. In pratica le farmacie comunali hanno incassato 530mila euro nei primi quattro mesi del 2014 a fronte dei 340mila incassati nei primi quattro mesi del 2013.
I debiti in un anno e mezzo sono stati quasi tutti ripianati, a fronte di un debito di 900mila euro, restano da pagare all’erario solo 70mila euro.
Ci sono tutti i presupposti affinchè la municipalizzata possa continuare a crescere ed a migliorare il servizio al cittadino.
“Abbiamo le mani legate”- ha detto Gianluca Quarta, presidente Farmacie Comunali di Brindisi- sino a quando persiste lo stato di liquidazione non possiamo investire e fare bandi di assunzione”.
Così qualche giorno fa durante un incontro a palazzo di città Quarta ha chiesto all’assessore comunale Lomartire ed al dirigente Roma la revoca dello stato di liquidazione.
L’assessore ha assicurato che la richiesta verrà sottoposta al vaglio del consiglio comunale nella prossima seduta.
Una volta ottenuta la revoca Quarta ha detto di voler subito pubblicare un bando per l’assunzione di nuovi farmacisti.
In questo momento infatti le farmacie comunali sono sotto organico. Le maggiori difficoltà si avvertono in via Grazia Balsamo dove l’unica farmacista è costretta a portarsi il lavoro a casa , tra l’altro a titolo gratuito. Non solo, il medico è costretto ad essere sempre presente dal lunedì al sabato, scongiurando assenze per malattia o problemi vari.
La situazione potrebbe così sbloccarsi con la prossima seduta dell’assise comunale.
Lu.Pez.
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