Sindaco prosciolto per Culturiamo, Ciccolella: “il progetto è sempre stato lecito, e il Comune ci deve ancora dei soldi”

BRINDISI-  Il sindaco Consales e i due dirigenti comunali prosciolti per la vicenda Culturamiamo. Dal gup del tribunale di Brindisi non è stata ravvisata alcuna ipotesi di reato nell’assegnazione diretta all’associazione Motumus della rassegna degli eventi estivi 2012 e il legale rappresentante dell’associazione Maurizio Ciccolella esprime soddisfazione perché è stata accertata la sua estraneità ai fatti e dimostrata la liceità del progetto. Anche Ciccolella in una prima fase delle indagini era stato inscritto nel registro degli indagati.

Riportiamo l’integralmente la nota diffusa da Maurizio Ciccolella.

“In qualità di legale rappresentante dell’associazione Mòtumus –dichiara Maurizio Ciccolella- ricevetti nel febbraio del 2013 avviso di garanzia poichè iscritto nel registro degli indagati a seguito dell’affidamento da parte del Comune di Brindisi alla associazione Motumus del Progetto Culturamiamo. Già dopo la prima fase di indagine venni praticamente ritenuto estraneo a qualsiasi reato, nel momento stesso in cui non fu formulata per me richiesta di rinvio a giudizio. Oggi preso atto che il Sindaco e due Dirigenti sono stati prosciolti dal capo di imputazione del delitto di abuso di ufficio per l’affidamento proprio di quel progetto alla associazione da me rappresentata, nella qualità di legale rappresentante della stessa, nonché a titolo personale, non posso che esprimere soddisfazione considerato che è stata accertata sia la mia estraneità, sia la liceità del progetto Culturamiamo come proposto e realizzato. Mi preme precisare che la somma stanziata per detto progetto è superiore a quella effettivamente sostenuta, considerato che anche attraverso un lavoro di sinergia con il Comune di Brindisi si è riusciti a contenere la spesa in misura inferiore rispetto a quella inizialmente prevista e che ad oggi l’Associazione è ancora creditrice nei confronti del Comune per alcune spese già sostenute. Esprimo un particolare ringraziamento alle forze dell’ordine impegnate nel procedimento e all’avvocato Oreste Marzo che mi ha assistito.”

BrindisiOggi

 

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