BRINDISI- Dopo gli ultimi scandali, Expo e il Mose di Venezia, la politica si interroga sul ritorno della tangentopoli italiana. Dal Salento arriva l’intervento del coordinatore regionale Ncd per il Salento, Massimo Ferrarese.
“Da politico e soprattutto da imprenditore – spiega Ferrarese – conosco bene le regole del gioco che consentono con facilità il ripetersi di questi gravi avvenimenti e che al tempo stesso privano di opportunità gli imprenditori seri ed onesti che non vogliono piegarsi a pagare le tangenti. Il paradosso è che a causa di tutto ciò tali imprenditori rischiano di chiudere le proprie attività e tanti politici rischiano di essere esclusi solo perché onesti. Un tunnel senza via d’uscita questo – continua il coordinatore NCD – che tra i tanti danni ha fatto soprattutto lievitare il nostro debito pubblico. Abbiamo il dovere quindi, oltre a mettere in campo gente seria e competente, che abbia già dimostrato nella propria vita tali qualità, anche quello di cambiare le regole che se non sufficientemente chiare daranno sempre opportunità di delinquere.
Conoscendo perfettamente il sistema, a cui mi sono contrapposto sia da imprenditore che da politico, e le sue grandi falle che consentono di agire in maniera poco onesta, mi farò promotore di una battaglia a favore degli imprenditori e dei politici seri e che punti alla totale inversione di marcia non permettendo più a chi riceve tangenti di fare politica e a chi le paga di fare impresa. Mi impegnerò per questo – conclude Ferrarese – con i vertici nazionali del mio partito a far si che entrino in vigore regole più trasparenti la cui trasgressione abbia come conseguenza una pena severa e sopratutto certa per gli uni e per gli altri. Da questo dobbiamo partire se vogliamo evitare il fallimento totale del nostro Paese”.
BrindisiOggi
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