BRINDISI- Nell’ultimo anno sono molte di più le aziende che hanno chiuso i battenti rispetto a quelle che i battenti li hanno aperti. E’ questa la fotografia scattata dalla Camera di Commercio di Brindisi che i occasione della 12^ giornata dell’economia ha illustrato un report sulla salute delle aziende.
Sconcertante come la crisi abbia cambiato, nel bene e nel male, in questi ultimi anni il tessuto del nostro territorio.
“ Oggi gli imprenditori- ha spiegato Alfredo Malcarne, presidente dell’ente camerale- investono nel settore terziario avanzato, mentre crollano i settori tradizionali come quello dell’agricoltura o dell’edilizia”.
Un dato è confortante quello dell’occupazione che non cresce ma neppure diminuisce.
Si allarga il tessuto giovanile ed in particolare quello femminile, oggi le tante agevolazioni incoraggiano i ragazzi ad investire sul loro futuro, in settori nuovi come quello turistico ed extralberghiero. In crescita il settore noleggio (+5,47%) e alloggio e ristorazione (+0,34%). in calo agricoltura (-10%), servizi di informazione (-8,33%), attivita’ artistiche (-8%).
Le aspettative infine crollano quando si parla di internazionalizzazione( -10,6%).
“Nonostante due anni di lavoro- ha spiegato Malcarne- dobbiamo costatare che le aziende, le piccole e medie, non si sono convinte ad investire all’estero. I nostri imprenditori non sanno affrontare i mercati internazionali, tutto questo nonostante la qualità dei prodotti lo consenta”.
In virtù di questo risultato la Camera di Commercio di Brindisi ha deciso di improntare la politica del prossimo anno proprio sull’ internazionalizzazione delle imprese.
BrindisiOggi
Per consultare il rapporto sull’economia della provincia di Brindisi cliccare qui: GIORNATA ECONOMIA 2014 -DEFINITIVO (1)
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