BRINDISI- I disoccupati avevano occupato, lo scorso 9 marzo, il salone di rappresentanza del Comune di Brindisi. Bobo Aprile, il responsabile del Sindacato Cobas del Lavoro Privato, pur non essendo materialmente con loro ne sosteneva le ragioni. Per questo motivo il sindacalista assieme ad altri 30 lavoratori era stato condannato al pagamento di una multa di 100 euro. Il Tribunale di Brindisi nella giornata di ieri, dopo il ricorso di Bobo Aprile, assistito dall’avvocato Mauro Masiello, ha assolto l’imputato.
Il Tribunale di Brindisi ha riconosciuto il ruolo sindacale di Aprile Roberto e il fatto che non era presente materialmente a quella protesta.
Bobo Aprile racconta così la vicenda: “Dopo i 2 giorni davanti alla Monteco dell’1 e del 2 Marzo 2011 la protesta si spostò anche sul piano istituzionale .
Nei giorni appresso ci fu una riunione all’Assessorato del Mercato del Lavoro dove alla presenza dell’allora Assessore Enzo Ecclesie e dell’Architetto Lacinio delComune di Brindisi fu riconosciuto il carattere illegittimo delle assunzioni che la Monteco aveva realizzato a Lecce e trasferito a Brindisi.
Il Comitato dei disoccupati si spostò il giorno dopo ,9 Marzo 2011 , al Comune per chiedere un incontro con l’allora sindaco di Brindisi ,Mimmo Mennitti , portandosi nell’attesa nel salone di rappresentanza del Comune di Brindisi.
Ricordiamo che nel corso degli anni il salone di rappresentanza ha visto decine e decine di proteste , ma che solo in quella occasione ci fu l’utilizzo di reparti antisommossa per cacciare via i disoccupati .
Nel corso dei mesi la situazione venne risolta con la decisione dell’allora Sindaco di Brindisi ,Mimmo Mennitti , che i lavoratori precari che andavano a sostituire personale Monteco in ferie od altro dovevano essere Brindisini”.
Ora si attende la sentenza , prevista per il 30 Settembre 2014 , per la protesta davanti allo stabilimento Monteco.
BrindisiOggi
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